L'artista Maddalena Medas in mostra con "C'era una volta"
Inaugura il 25 giugno, alle ore 18, negli spazi di Oltremateria al Centro della Ceramica di San Giovanni in Marignano, la mostra "C'era una volta" della pittrice Maddalena Fano Medas. Artista eclettica, divertente e imprevedibile, conosciuta per le sue opere d’arte, esposte in Italia e all’estero, per gli incantevoli racconti per bambini, da lei stessa illustrati, per le decorazioni degli hotel e dei dancing più in voga nella Riviera degli anni ’60, ’70 e ’80, ma anche per essere stata la prima donna a prendere il brevetto di pilota nel 1962.
Dopo i jeans utilizzati come materia prima per quadri ‘dissacranti’, sono ancora una volta oggetti di recupero a diventare opere d’arte nelle mani dell’artista riccionese. Oggetti appartenuti a bambini, che ormai bambini non sono più, e che, ricercati con pazienza e dedizione su internet o ai mercatini dell’usato, trovano nuova vita e nuovo significato. Ad accoglierli è un materiale altrettanto ‘povero’, come il legno truciolare, nobilitato dalla tecnica utilizzata: fine e precisa, impreziosita da ricami in rilievo che hanno ciascuno un proprio significato.
La mostra, lo dice il titolo stesso, è dedicata ad un mondo della fantasia ormai perduto. A quell’infanzia così tanto celebrata dai grandi poeti e oggi negata, o quasi, da una società che impone ritmi frenetici e da genitori troppo spesso fagocitati dal lavoro e sempre meno attenti ai bisogni dei propri figli. Il risultato è uno scenario che, se ci si ferma anche solo un attimo a riflettere, crea sgomento: un mondo di bambini privati della fantasia, assuefatti alla violenza, tanto da non esserne traumatizzati ma semplicemente indifferenti. Perché i giochi sono violenti. E la violenza stessa è diventata un gioco.
Maddalena Medas traduce questa realtà in dieci opere d’arte, facendosi portavoce di una doverosa denuncia, che solo all’artista è concesso di fare. I riferimenti letterari non mancano, e spaziano dalla narrativa per l’infanzia, con un omaggio alle più celebri fiabe di ogni tempo, al romanzo cavalleresco, fino all’attualità più vicina e terribile. Ecco allora i bambini ingabbiati in una rete - reale e virtuale – che non comunicano più con l’esterno e nemmeno tra di loro. Il Don Chisciotte, Garibaldi senza bandiera, Giovanna d’Arco… E poi l’attualità, quella più feroce e barbara, dove è il gioco stesso a diventare arma di distruzione e di morte. La mostra si chiude tuttavia con la ‘Speranza’, che la Medas incarna nel volto di un Valentino Rossi/Peter Pan, e nella musica che esce dalla tromba di Louis Armstrong.