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Mostra Fotografica a Santarcangelo, fotografia sociale

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di RiminiToday

Dal 12 al 18 agosto al Palazzo Le Beccarie di Santarcangelo la mostra fotografica "Sognando" di Fabiola Fabbri. Una psicologa, la passione per la fotografia e un progetto che parla di donne e di dolore. "Sognando" è la mostra fotografica di Fabiola Fabbri, curata da Veronica Bronzetti, che si aprirà mercoledì 12 agosto alle ore 18.00 nella sede della Pro Loco di Santarcangelo, al Palazzo Le Beccarie.

«Il progetto, che unisce la mia passione per la fotografia a quella per la mia professione ­- spiega l'autrice - si focalizza sull'attenzione alla sofferenza, e parte da una canzone: "Sognando" appunto, cantata da Mina nel 1974 e scritta da Don Backy. Tutto parte da una lettura che mi aveva colpito molto a 18 anni: "Le libere donne di Magliano" di Mario Tobino. È il diario di uno psichiatra, poeta e scrittore, scritto per dimostrare che anche i malati di mente sono creature degne di stima, rispetto e amore. A Magliano, ospedale psichiatrico di Lucca, le donne sono libere: una libertà dolorosa, senza dubbio, con i limiti di tutte le istituzioni totali; ma dove la tensione della fantasia, la manifestazione delle pulsioni, i vizi e le virtù di ogni donna sono rappresentati da Tobino, medico e credente, con un linguaggio espressivo molto pragmatico».

«La fotografia - aggiunge Fabbri ­- può essere lo spunto per una riflessione molto personale, e aiutare a sviluppare il proprio potenziale emotivo e professionale. "Sognando" rappresenta dunque per me un importante passaggio di raccordo tra la mia professione, la strada che mi ha portato a sceglierla e la passione per la fotografia».

Dopo una prima presentazione a Riccione in occasione dell'8 marzo, l'incontro con la curatrice Veronica Bronzetti, che rimette mano al progetto e gli dà nuova vita: «Se l'intento iniziale era quello di dare corpo alle emozioni scaturite dal ricordo di una canzone e degli insegnamenti dello psichiatra-poeta Tobino che raccontavano la follia delle donne, in uno stile tra il narrativo e il didascalico, ora le fotografie di Fabiola, così disposte e rivisitate, stanno per spiccare un volo differente, si svincolano da quel percorso, da quella logica ferrea condannata dallo stesso poeta, per trovare ognuna una propria vita e una propria storia».

L'autrice: Psicologa, psicoterapeuta e didatta, Fabiola Fabbri è nata nel 1968 a Rimini, dove vive e lavora. Quello con la fotografia è un amore antico, che l'ha recentemente portata a nuovi approdi anche in campo professionale.

La curatrice: Veronica Bronzetti vive, lavora e studia a Rimini. Dopo essersi occupata per vent'anni di comunicazione d'impresa, dal 2011 esercita la professione di fotografa nei settori glamour, still-life ed eventi, pur continuando anche la sua ricerca in ambito artistico.

La mostra resterà aperta dal 12 al 18 agosto, tutti i giorni dalle 18.00 alle 23.00.
Venerdì 14, sabato 15 e domenica 16 agosto anche al mattino dalle 10.00 alle 12.30.

Vernissage mercoledì 12 agosto ore 18.

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