Il Natale dei Presepi e Alberi Eco Sostenibili a Cattolica
Le festività Natalizie all’Acquario di Cattolica, sono sotto il segno della sostenibilità ambientale e della sensibilizzazione sul tema dei rifiuti e della plastica che finiscono in mare a danno delle specie marine. Un evento natalizio che diventa anche parte integrante delle attività di sensibilizzazione e di educazione ambientale realizzate dall’Acquario di Cattolica e dalle strutture gestite dal Gruppo Costa Parchi Edutainment, sotto l’egida del Progetto “Plastifiniamola”. Un progetto che da tre anni coinvolge scuole, bambini di ogni età, genitori, insegnanti, artisti e artigiani, contro l’uso della plastica che compromette notevolmente l’ecosistema marino.
RICICLALBERI DI NATALE - E’ la novità 2014, si tratta di un piccolo bosco denominato “I Riciclalberi di Natale”, realizzati in gruppi da 500 bambini di tutte le scuole dell’ Infanzia di Cattolica, con i loro insegnanti e la collaborazione straordinaria dei loro genitori. Il progetto nasce da una collaborazione con il Laboratorio di Educazione all’ Immagine di Cattolica, che sul territorio si occupa di attività didattiche e creative legate ai linguaggi plastico/pittorico/grafico dedicate alle scolaresche. Attraverso l’utilizzo di rifiuti di uso quotidiano, come bottiglie, tappi, scatolette, lattine, sacchetti ecc., si è affrontato il tema del riuso del materiale plastico, inventando giochi per poter poi rielaborare creativamente gli oggetti e le forme in animali marini.
Meduse, pesci, stelle marine e polpi sono diventati gli addobbi per i grandi alberi, le cui sagome sono state realizzate dai genitori con i legni raccolti sulla spiaggia. L’obiettivo era quello di portare consapevolezza nelle azioni quotidiane, educando al rispetto al buon uso, al riuso e alla cooperazione tra grandi e piccoli. Questo progetto è stato Patrocinato dal Comune di Cattolica e si è avvalso della collaborazione del Gruppo Hera, che da anni collabora con l’Acquario di Cattolica per sensibilizzare le giovani generazioni sulle tematiche ambientali, e che ha prodotto i pannelli oltre ad un utilissimo attestato distribuito ai bambini, sulle buone azioni quotidiane per difendere l’ambiente.
PRESEPI SPIAGGIATI - Un altro progetto natalizio sul tema dei rifiuti e della plastica, è visitabile nell’ area espositiva della mostra “Plastifiniamola”, allestito con i 4 “ Presepi Spiaggiati”, iniziato lo scorso anno, sempre in collaborazione con il Laboratorio di Educazione all’Immagine, che ha coinvolto le classi quarte e quinte delle scuole primarie della città. L’utilizzo del materiale trovato spiaggiato, raccolto dopo le mareggiate sulla spiaggia di Cattolica, usato per la realizzazione dei Presepi, è stato oggetto di studio sulle cause del permanere nell’ ambiente dei materiali plastici. Gomme di auto, reti di plastica, cassette e bottiglie, mescolati a creta, pongo e carta pesta, hanno dato vita a originali sculture che rappresentano le Natività.
PRESEPI SOTT’ACQUA - Per il nono anno, l’Acquario ripropone la tradizionale rassegna dei “Presepi sott’Acqua”, originali Natività sostenibili in materiali non tossici e non invasivi come la terracotta, il vetro soffiato e la ceramica a tutela della salute dei pesci, che vede coinvolti 12 artisti e artigiani italiani. Le vasche del Mar Mediterraneo, dell’Oceano Indiano e del Pacifico, diventano piccole gallerie d’arte sottomarine ma anche insolite cornici per preziose sculture naturali perfettamente integrate nelle profondità. Tra le novità di quest’anno la Natività più suggestiva è quella in maiolica che avvolge una colonna della grande vasca degli squali più grandi d’Italia, circondata da 700.000 litri di acqua marina, custodita da 11 grandi squali toro e da squali nutrice.
Un opera realizzata da Maria Cristina Sintoni e da Matilde Randi, che si sono ispirate a un mosaico di Marko Ivan Rupnik, pregiatissimo artista e mosaicista con il quale Matilde collabora da alcuni anni per la realizzazione di alcune sue opere d'arte. Matilde Randi è una mosaicista ed insegnante nella scuola d'arte aperta sulle Ande da Padre Alessandro Facchini, nella diocesi di Cajamarca in Perù. Maria Cristina Sintoni è una ceramista faentina ed insegnante in un centro di recupero dalle dipendenze. Dal 1984 crea oggetti d’arte che continuano la secolare tradizione delle maioliche di Faenza. Da alcuni anni collabora con la rassegna dell’ Acquario anche personalizzando i Presepi a seconda delle vasche che li ospitano, come quelle ispirate ai pinguini e alle tartarughe marine.
Quest’anno tra le curiosità Natalizie si aggiungono anche un Presepe gluten free realizzato da Paolo Staccoli delle Cioccolaterie di Cattolica, che ha utilizzato tutti ingredienti bio, con cioccolata naturale e priva di glutine. Una natività originalissima e in tema con la rassegna e stata realizzata da Marco Ramundo, di Camerano (AN)si tratta di un Presepe costruito sui tronchi raccolti sulla spiaggia di Numana dopo una mareggiata. Espone due opera in maiolica fine, molto particolari e delicate, l’ artista faentina, Laura Silvagni, specializzata in decori raffinati, di ispirazione raffaellesca, con un esperienza di oltre da 40 anni, è portavoce della tradizione radicata nell’800 faentino.
Un modernissimo presepe in ceramica smaltata dai toni violacei e verdi in tema con la vasca dei Pirhana dove è collocato, è opera di Valentino Piccioni, giovane vasaio-ceramista romagnolo, molto quotato sia in Italia che all’ estero, arriva dal piccolo borgo di San Rocco in Saludecio, dove ha allestito il suo atelier “Il portico del vasaio. La Natività più ricca e preziosa della rassegna, arriva da San Gregorio Armeno, esposta fuori dall’acqua, domina la vasca delle razze e delle tartarughe d’ acqua dolce. Le statue ispirate al settecento Napoletano, sono ricche di ornamenti di seta, porcellane, legno intarsiato e cristalli, sono opera dell’antichissima arte tramandata da svariate generazioni dai maestri Giuseppe e Marco Ferrigno, considerati tra i caposcuola nell'arte della terracotta napoletana.
Il materiale che più di altri sa interpretare il presepe tradizionale è la terracotta di Deruta in Umbria, la capitale di questo materiale assolutamente unico. Il Presepe umbro è creato dalla Famiglia Guastaveglie, che da più di 30 anni opera nel settore della ceramica. La creatività natalizia spazia anche nel vetro soffiato, un presepe molto originale è quello creato dalla maestria e bravura di uno degli artisti della scuola di Murano, con una particolare Sacra Famiglia in miniatura racchiusa nelle bolle di vetro, opera del maestro marchigiano Mauro Puccitelli di Matelica.
Non potevano mancare anche quest’anno le Natività di Romano Dini di Montevarchi , affezionato artista della rassegna, famoso nel mondo per le sue particolari Sacre Famiglie in ceramica e bronzo e per le sue numerose esposizioni di arte sacra a livello internazionale. I piccoli putti, gli angeli, le miniature e i presepi grezzi sono le creazioni di due artigiani della terracotta: Daniele Foschi di Gradara (PU) e di Geo Casadei di Santa Maria del Piano. Un particolare ringraziamento alla Famiglia dell’artista Katiuscia Capitani, prematuramente scomparsa, “la ragazza dalle mani forti e dagli occhi pieni di sole”, per aver concesso all’ Acquario di Cattolica la possibilità di esporre una delle sue ultime e straordinarie creazioni artistiche un bassorilievo in terracotta bianca, dedicata alla Natività, immersa tra le stelle marine.
La visita all’Acquario più grande dell’Adriatico è un appuntamento da non perdere durante le festività, soprattutto per ammirare in un caloroso e colorato clima natalizio, oltre 3.000 esemplari marini e terrestri, tra i quali spiccano tra i protagonisti, i simpatici pinguini di Humboldt, gli squali più grandi d’Italia, le buffe lontre orientali pronte a far divertire i bambini con i loro giochi acquatici o i caimani nani. L’Acquario di Cattolica è aperto tutte le domeniche, il 7 e 8 dicembre, poi dal 26 dicembre al 6 gennaio tutti i giorni dalle ore 9,30 alle ore 18,30. Le biglietterie chiudono alle ore 16,30. Tel 0541 8371 Tariffe Adulti €19 – Ridotti €14 e fino 1 metro di altezza i bambini entrano gratuitamente.