A Villa Mussolini e Villa Franceschi la mostra di Giovanni Lombardini
Parte dall’ultima serie di opere intitolata Messaggi la mostra di Giovanni Lombardini che, divisa nelle due sedi di Villa Franceschi e Villa Mussolini, sarà esposta dal 19 dicembre al 24 gennaio. Noto nel panorama artistico italiano sin dagli inizi degli anni Settanta, Giovanni Lombardini, originario di Coriano (1950) iniziò a lavorare su superfici lucide negli anni Ottanta, poi le sue tecniche nel tempo si sono evolute, così come l’utilizzo dei materiali, fino ad approdare all’uso della formica, dei colori acrilici e di particolari lacche.
Lombardini porta a Riccione una mostra che si presenta come un’antologica, raccogliendo i frutti maturati nel corso di quarant’anni di attività, che comprende i percorsi tracciati dall’artista attraverso una ricerca costante tesa a indagare i risvolti più inediti di due elementi essenziali e imprescindibili del suo fare artistico: il colore e la luce. “Dipingere più con gli occhi che con le mani“ disse qualche tempo fa, e ciò ha significato per lui immergersi in una pittura fatta di colore, nervature e scie che svelano la vita della materia (naturale e artificiale), colori accesi e liquidi dall’inconfondibile superficie lucida e riflettente.
Il percorso espositivo comprende i cicli che partono da Géode (1990) ispirato originariamente ai cristalli contenuti nella cavità delle rocce, per proseguire con Brine del 2000, e attraversando Scie, Specchio sonoro, Rime, Pietre preziose, giunge alla serie di Inventari (2009) e alle opere recenti di Messaggi. La mostra è curata da Annamaria Bernucci ed è accompagnata da un catalogo curato graficamente da Gianni Donati con testi critici di Annamaria Bernucci e Sara Bastianini. Il catalogo è stato realizzato con il contributo di Tenuta Mara, azienda biodinamica di San Clemente.