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Parte venerdì la rassegna filosofica Civitas curata da Gustavo Cecchini

Alle virtù civili ha pensato Gustavo Cecchini, direttore della Biblioteca di Misano Adriatico, per un nuovo ciclo di conferenze dal titolo Civitas

Di virtù civili si deve tornare a parlare. Sono le passioni attive che generano comunità e alimentano lo spazio della civitas, luogo decisionale del gruppo e dell'individualità matura, intersezione fra libertà personale e interesse collettivo. E' questo spazio di relazione che dobbiamo ripopolare se siamo interessati alle problematiche del nostro momento storico, spropositate dal punto di vista del singolo.

Giustizia, solidarietà, patriottismo, coraggio, cura del mondo, spiritualità, qualità da coltivare assiduamente in gioventù e conservare con cura nella maturità, non sono prerogativa di uomini moralmente superiori, anzi una logica elementare suggerisce che nessuno basta a se stesso, che la realizzazione personale passa attraverso l'altro e, nella progettualità condivisa, la felicità del singolo dipende da quella comune. E' dunque alle virtù civili che ha pensato Gustavo Cecchini, direttore della Biblioteca di Misano Adriatico, per un nuovo ciclo di conferenze dal titolo Civitas, con l'obiettivo di coniugare riflessione filosofica e proposte socialmente praticabili, in risposta al disorientamento diffuso e all'individualismo narcisista alimentato dalle tecnologie cool.

"Questo paese riparte solo attraverso una sana idea di Civitas e se ritrova le sue virtù civili, le sole che possono assicurare una vera coesione sociale – spiega Gustavo Cecchini -. Cultura, educazione, scuola sono i tre pilatri su costruire un paese più competitivo in un tempo di feroce globalizzazione e dunque è giusto e lungimirante investire risorse in questi settori. La Biblioteca deve essere concepita come Piazza del sapere: luogo in incontro e socializzazione oltre che di studio e ricerca, Misano in questo si pone all'avanguardia"-.

IL CALENDARIO DEGLI INCONTRI - Apre venerdì Salvatore Natoli con un interrogativo: giustizia, rispetto, generosità, sono ancora passioni credibili in una società della guerra e della competizione individualistica? Per Maurizio Pallante, in cattedra venerdì 10 ottobre, la vita monastica, per secoli modello vincente di utilizzazione delle risorse e di aggregazione sociale, ritrova in questo momento storico la sua attualità.  Ci si interrogherà su quale forma di patriottismo al tempo delle grandi unioni di Stati, venerdì 17 ottobre. L'amor di patria del quale parlerà Maurizio Viroli è inteso come amore per le persone, per i luoghi, non per la terra.

Nella quarta serata, in programma venerdì 24 ottobre si parlerà di coraggio con Diego Fusaro. Carlo Sini e Luigino Bruni parleranno venerdì 7 novembre di capitalismo senza spirito, che non è più attività umana, anzi erode i presupposti della civitas trasformandosi in dominio occulto sull'altro. Allontanandosi dallo spirito questa forma di organizzazione economico-sociale ha potuto crescere nello spazio di poche generazioni ma ha perduto la capacità di riprodursi. E' un sistema condannato la cui decomposizione avvelena il mondo.

L’ultimo incontro è previsto per venerdì 14 novembre con Marco Guzzi, che parlerà di una forma di soggettività nuova dalla quale rielaborare tutte le figure relazionali, sociali, economiche, anche politiche. Un lavoro che coniughi una profonda e costante trasformazione interiore con un'inedita progettualità storica. Inizio alle ore 21, ingresso libero fino ad esaurimento posti, non è prevista prenotazione

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