Riccione omaggia il clarinettista Gaspare Tirincanti
Un doppio evento per rendere omaggio al clarinettista riccionese Gaspare Tirincanti, prematuramente scomparso il 6 agosto 2014. A ricordare il grande musicista l’Amministrazione Comunale e l’Istituzione Riccione per la Cultura.
Il talento, l’arte, il virtuosismo e lo straordinario spessore umano dell’artista sono noti e apprezzati sia tra i tanti cittadini che hanno avuto il privilegio di conoscerlo di persona, che nella comunità internazionale dei musicisti, i più grandi al mondo con cui ha suonato, e tra tutti i suoi studenti di clarinetto formatisi nei lunghi anni d’insegnamento.
La commemorazione si terrà sabato 20 febbraio in due distinti momenti. Alle ore 16 sarà intitolato all’artista l’Istituto Musicale cittadino, attualmente ospitato nell’edificio comunale di via Fucini 20. Intervengono il Sindaco Renata Tosi, Il Presidente dell’Istituzione Riccione per la Cultura Giovanni Bezzi, le Autorità cittadine, i familiari, gli amici,la street-band Caravan Petrol Band. Alle ore 16,30 breve saggio degli allievi dell’Istituto Musicale Riccione, alle ore 16,45 brindisi, a cura degli allievi dell’Istituto Alberghiero S.Savioli.
Alle ore 21, invece, luci sul concerto di musica classica “La musica da camera di Mozart”, eseguito dai Solisti dell’Orchestra di Roma (Quartetto d’archi), nella Chiesa Mater Admirabilis di via Gramsci 39, con la partecipazione di due solisti internazionali d’eccezione:Calogero Palermo (clarinetto) e Fabio Severini (oboe).
Gaspare Tirincanti, classe 1951, tra i maggiori clarinettisti italiani, si è esibito nei maggiori teatri italiani e internazionali: dalla Scala di Milano al Bolshoi Theatre di Mosca, al National Opera di Washington al Metropolitan di New York.
Nato a Riccione, si era diplomato al Conservatorio "G. Rossini" di Pesaro in clarinetto e strumenti a percussione nel 1969 e 1970. Nel 1970 vinse il concorso per l'orchestra "S. Cecilia" di Roma in qualità di percussionista e nel 1972, vinse poi il concorso per primo clarinetto al Teatro Carlo Felice di Genova, e nel 1973 il concorso, sempre per primo clarinetto, al Teatro alla Scala di Milano, dove suonò fino al 1979. In campo jazzistico, una naturale predisposizione al virtuosismo lo ha designato, insieme ad Henghel Gualdi, come il più importante rappresentante in Italia dello stile swing. Ispirandosi al grande Benny Goodman, ha suonato jazz con molti importanti artisti in quasi tutti i jazz club italiani. E' stato titolare della cattedra di clarinetto all'Istituto "A. Peri" di Reggio Emilia, dagli anni '80 sino al 2009.
Edmo Vandi, ex capo ufficio stampa del Comune di Riccione, ricorda quando, nella prima giovinezza, "Gasperino" si esercitava nei caldi pomeriggi estivi, negli angoli della "Baita" il Dancing del padre Nello (locale dove Edmo è stato per anni Direttore-Animatore) e quando alla sera si esibiva con le orchestre di turno, fra la meraviglia del pubblico che smetteva di ballare assiepandosi davanti al palco per applaudire quel ragazzo "vero fenomeno musicale". Edmo ricorda che spesso arrivava in quei pomeriggi estivi un signore piuttosto robusto con un clarino in mano (si chiamava Henghel Gualdi!) per duettare con Gaspare. Un giorno Henghel confidò:"Io non vengo qui per suonare, vengo qui per imparare".
L'ingresso agli eventi è libero.