A Parco Poesia draghi, musica e parole: si sogna con Sylvia Plath e la cantante Maria Antonietta
Il 22 e il 23 Luglio torna a Rimini il Festival della Poesia Giovane Parco Poesia, la 14esima porta la poesia nelle corti e nei giardini segreti del Centro Storico di Rimini: il lapidario romano del Museo della Città, il Giardino di Palazzo Lettimi e la Corte di Palazzo Ghetti diventeranno spazi incantati di ascolto. Anche quest’anno il festival riunisce più di 50 autori: grandi nomi e giovani talenti della poesia contemporanea, per due giornate di conferenze e reading. Il titolo di questa edizione è ''La poesia è un drago'' e il tema delle conferenze è il simbolico che entra nel reale: si parlerà dunque di simboli, di animali reali e fantastici, ma anche di regine e principesse della poesia: le grandi poetesse del passato e di oggi.
«Il drago, l’animale che in tutte le culture ha incarnato l’idea del meraviglioso e del terribile, nella sua etimologia significa occhio che vede, ha già dentro l’elemento essenziale della poesia. - spiega il direttore artistico Isabella Leardini - I giovani che scrivono hanno bisogno di riconciliarsi con la natura simbolica del linguaggio, ne restano immediatamente affascinati, cercano maestri che sappiano svelare questo potere delle parole. Parco Poesia offre loro questi interpreti» Si parte Sabato 22 Luglio alle 16.00 al lapidario romano del Museo della Città, per parlare di simboli e di come il meraviglioso possa entrare nel reale con quattro grandi voci della poesia contemporanea: Rosita Copioli, Roberto Mussapi, Umberto Piersanti e Davide Rondoni con un intervento di Massimo Pulini.
A seguire viene presentata una delle più importanti e prestigiose collane italiane, la collana Donzelli Poesia, a parlarne insieme alla curatrice Elisa Donzelli il critico letterario del Corriere della Sera Roberto Galaverni, che introdurrà anche la lettura di uno dei più amati autori editi da Donzelli, il poeta Francesco Scarabicchi. A seguire Parco Poesia si sposta di qualche metro, dal museo al Giardino di Palazzo Lettimi, dove si terrà una maratona di letture che affianca i maestri a più di dieci giovani autori già apprezzati nel panorama nazionale.
La serata continua sempre nel giardino di Palazzo Lettimi, dove alle 21.30 la cantautrice Maria Antonietta, originale protagonista della nuova scena musicale italiana, presta la sua voce alle grandi potesse della storia, da Emily Dickinson a Sylvia Plath fino a Wislawa Szymborska, una selezione del cuore tra cui trovano spazio anche alcuni brani in acustico ispirati a questi versi. Ad aprire la serata clou del festival saranno come sempre i più giovani, alcuni tra i ragazzi che hanno partecipato ai laboratori di poesia di Isabella Leardini nelle scuole superiori di Rimini e di Riccione. Domenica l’appuntamento è alle 11.00 nel Salotto di Felici Nove (Largo Giulio Cesare 4/6), si parla di libri meravigliosi, quelli stampati ancora a mano con materiali bellissimi e caratteri mobili. Presentano le loro creazioni gli stampatori Anna Buoninsegni, Giovanni Turria ed Elsa Zaupa. Alle 16.00 il festival riprende al Lapidario Romano con Giorgio Caproni e la sua bestia ammirabile e con il bestiario di animali più o meno simbolici che sono entrati nella poesia del '900. Ne parlano Alberto Bertoni, docente di letteratura italiana contemporanea all’Università di Bologna ed Elisa Donzelli autrice del libro ''Giorgio Caproni e gli altri''.
A seguire Silvio Raffo, traduttore di tante grandi poetesse della letteratura inglese e americana, ci fa scoprire le ragazze con l’unicorno, Emily Dickinson, Emily Bronte e Christina Rossetti, mentre Biancamaria Frabotta, importante poetessa e curatrice già negli anni ’70 della prima importante antologia di poesia italiana femminile, ''Donne in poesia'', parlerà di alcune grandi voci femminili della poesia del '900, modera l’incontro il giovane poeta e narratore Giorgio Ghiotti. Alle 18.30 le letture riprendono al Giardino di Palazzo Lettimi con la lettura dei maestri accanto ad autori giovani, alcuni dei quali tra i finalisti della scorsa edizione del Premio Rimini per la poesia giovane. Alle ore 21.00 tutto il festival si sposta nel cuore della Festa nel Borgo San Giovanni, nella bellissima corte di Palazzo Ghetti per la serata finale di Parco Poesia: il Certamen Isotteo, una gara di poesia d’amore in omaggio al compleanno di Sigismondo. Come Sigismondo aveva radunato i migliori poeti del suo tempo per cantare Isotta degli Atti, così noi abbiamo chiesto ai giovani poeti italiani di misurarsi con la poesia d’amore. In 85 da ogni parte d’Italia hanno candidato un proprio testo, ne abbiamo scelti 16 che domenica sera leggeranno sottoponendosi al giudizio del pubblico, che voterà il vincitore. In questa serata vengono consegnati anche i tre premi speciali della giuria conferiti nella scorsa edizione del Premio Rimini per la poesia giovane grazie a PageAmbiente.