Marina Massironi in scena con un ironico Otello
Un’attrice divertente e dall’animo sensibile che incontra una scrittrice dall’ironia pungente e dissacrante, per la rilettura originale, e al femminile, di una delle più famose vicende shakespeariane. Marina Massironi è la protagonista di “Ma che razza di Otello?” in scena mercoledì 13 dicembre alle 21 al Teatro Novelli, uno spettacolo scritto dalla scrittrice riminese Lia Celi. Un connubio che si ripropone dopo l’assaggio offerto nel giugno scorso al pubblico di Rimini in occasione dell’avvio di celebrazioni del trecentesimo anniversario della nascita di Sigismondo Pandolfo Malatesta, quando l’attrice diede voce ad un applaudito monologo scritto da Lia Celi (a quattro mani con Andrea Santangelo), immaginando un’Isotta degli Atti contemporanea e ironica.
L’Otello, opera impressa nell'immaginario popolare come il 'dramma della gelosia', è diventata materia per l’opera musicale ottocentesca, sempre a caccia di trame dense di contrasti emotivi, dall’impatto immediato, e possibilmente con titoli di forte richiamo come imponeva la legge del botteghino. In questa produzione diretta da Massimo Navone, la vicenda del Moro diventa un’esilarante cavalcata fra passioni e intrighi del Cinquecento e dell’Ottocento, con inaspettate irruzioni e divertenti cortocircuiti con l’attualità. Attraverso la riscrittura di Celi, Marina Massironi ripercorre in modo ironico e con un inedito punto di vista femminile la storia dell’impresa verdiana, mentre la musica dal vivo arrangiata da Augusto Vismara ripropone arie, recitativi e fantasie di temi per un trio di musicisti che evoca i colori dell’orchestra. Un’ora e mezza di parole, musica, risate e pensieri per capire che alla domanda “Ma che razza di Otello?” c’è una sola risposta, quella di Albert Einstein: “Razza: umana”.
Biglietti
Platea A € 16 - Platea B € 14 – Galleria € 13 - Ridotti Platea B e Galleria € 12 - Giovani under 29 con Cultcard € 12.