Allo Spazio Tondelli sonorità indie con l'islandese Egilsson e Wrongonyou
Lo Spazio Tondelli prosegue la sua programmazione musicale con due concerti nel segno dell’indie. Sabato 21 gennaio, dalle 21.30, lo spazio riccionese ospita un doppio live con ingresso unico a 10 euro (prevendita liveticket.it). Ad aprire la serata è la rivelazione Wrongonyou, all’anagrafe Marco Zitelli, folk-rocker classe 1990, italiano di nascita ma dal sound decisamente anglosassone, ispirato a modelli come Radiohead, John Frusciante, James Blake e soprattutto Bon Iver. A seguire, sale sul palco per una data unica in Italia una vera star dell’acclamata scena islandese: Högni Egilsson (nella foto), polistrumentista, compositore e voce inconfondibile di band come GusGus e Hjaltalín.
Originario dei castelli romani, ma innamorato del folk nordamericano e dei paesaggi boschivi d’oltreoceano, Wrongonyou comincia a scrivere brani nel 2013, pubblicandoli sulla piattaforma musicale SoundCloud. Un professore di sound technology dell’Università di Oxford li ascolta e lo invita negli studi di registrazione dove vent’anni prima gli Shinding, poi diventati Radiohead, incidevano Manic Hedgehog. Nascono così un demo dal titolo Hand e un tour che porta il musicista romano a esibirsi in Italia e all’estero. A due mesi dalla pubblicazione del suo primo EP The Mountain Man, uscito il 18 novembre scorso per l’etichetta Carosello, Wrongonyou fa ora tappa anche in Romagna.
Con la sua voce profonda, la presenza magnetica e la straordinaria versatilità musicale Högni Egilsson, a poco più di trent’anni, è già da tempo un’icona indiscussa della scena europea. Oltre a comporre, suonare e cantare per alcune delle più affermate band islandesi, scrive brani per il cinema e il teatro e ha firmato musiche per la Royal Shakespeare Company. Da oltre dieci anni è leader degli Hjaltalín, gruppo indie-folk con cui ha pubblicato quattro album, tra cui Terminal (2009), votato come disco dell’anno in Islanda. Dopo aver fatto tappa al mitico Roter Salon/Volksbühne di Berlino, Högni atterra a Riccione dove presenta per la prima volta in Italia questa nuova avventura segnata da atmosfere scure ma piene di calore, e da una sapiente combinazione di sonorità acustiche e interferenze elettroniche: un viaggio intimo e dolcissimo tra le luci e le ombre dei più profondi sentimenti umani.