A Cattolica in scena l'amore "nero"
Cronaca nera e teatro si incontrano e nasce il dramma 2. (due), portato in scena dalla comapgnia Fibre Parallele di Bari. Lo spettacolo viene presentato martedì 22 marzo, alle 21, al Salone Snaporaz di Cattolica, evento di chiusura della rassegna Snaporaz d'essai. "Due" è un avvincente testo sulla crisi dell'amore coniugale e sull'orrore che ne può conseguire. Un monologo su un matrimonio fallito e sulla separazione che ne è seguita, resa assoluta dall'omicidio (‘finché morte non ci separi’ ), scritto da Riccardo Spagnulo e Licia Lanera.
In una stanza di un bianco accecante c’ è quello che rimane della vita di una donna (sul palco Licia Lanera), la cui storia d’ amore è finita con un addio. Lui l’ha lasciata per un altro uomo, lei lo ammazza con un forchettone da cucina. Segnata da profonde occhiaie, i capelli rossi, vestita di bianco e tacchi alti - a metà tra l'infermiera e la malata psichiatrica - la donna è intenta a ricordare l'assassinio del marito. È questo il filo conduttore dell'intera vicenda: la rievocazione del massacro, ricostruito dalla protagonista con perfida trasparenza, che non ci risparmia alcun dettaglio del brutale assassinio. E mescolando alla narrazione una surreale azione scenica, dove il bianco della purezza e dell’infermità, si confonde con il nero della cronaca e il rosso del sangue versato. Due vite distrutte. Perché anche la donna/carnefice – già amica, fidanzata, amante e poi moglie – dopo un momentaneo sollievo, si ritroverà a essere niente. Tra le macerie di due vite distrutte. “Una sorta di incubo splatter costruito sui brutali racconti di noti assassini,– dicono gli autori – uno fra tutti Luigi Chiatti. Ci ha colpito la loro lucidità nel raccontare eventi così gravi, la loro leggerezza, l’inconsapevolezza infantile, di fronte agli occhi attoniti dei parenti delle vittime. È l’inquietante straniamento di chi ragione non ha. È il muto grido di chi ha perso se stesso nella sua follia".
Info biglietteria: Ufficio Cinema Teatro 0541 966778.