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Parole e suoni a teatro per svelare la bellezza nascosta

La stagione del Mariani di Sant'Agata Feltria propone due percorsi: commedia e tradizione nella prima sezione, musica e canzoni nella seconda. Anteprima gustosa nelle domeniche di ottobre con "Cantardivino"

Parole e suoni per raccontare la bellezza. Le porte di uno dei più antichi teatri di Italia, il Teatro “Angelo Mariani” di Sant’Agata Feltria, si riaprono con una stagione dal titolo evocativo, "Cantami di questo tempo", suddivisa in due sezioni di cinque serate ciascuna: la prima, “Parole. Dialetto, commedia, tradizione”, costituita dai consueti
appuntamenti con le compagnie teatrali dialettali, ensemble jazz, concerto Gospel natalizio, e la seconda, “Suoni. Musica e canzoni a teatro”, curata dall’Associazione Ostinata e Contraria, con spettacoli che hanno sempre la musica come protagonista o come elemento portante, studiati e presentati in anteprima nazionale o in esclusiva per il Teatro  Mariani.

Prima data per la sezione "Parole" sabato 1° dicembre, ore 21, Par un colp ad furtona, commedia dialettale brillante portata in scena dalla Compagnia Teatrale “La Broza”. Avvicinandosi al Natale, è irrinunciabile l’appuntamento con il tradizionale concerto Gospel del Sing for Joy Gospel Choir, sabato 15 dicembre. L’anno nuovo inizia all’insegna della qualità con la commedia di Eduardo De Filippo Sabato, domenica e lunedì, messa in scena sabato 19 gennaio dalla Compagnia Teatrale “Il Passaggio”. Sabato 2 febbraio a tutto jazz con il concerto del Maurizio Marrani Quartet. L’ultimo appuntamento della sezione “Parole” è sabato 16 febbraio con Al cév, una vasca e Parigi, adattamento in romagnolo della commedia brillante Una vasca val bene Parigi, di Andrea Oldani, a cura della Cumpagnì dla Zercia.

La sezione “Suoni” inizia sabato 2 marzo con l’appuntamento annuale di “Amico fragile”, storica rassegna dedicata a Fabrizio De André e ideata da ARCI (e prodotta e organizzata dall’Associazione Ostinata e Contraria fin dal 2015), che continua da ben sedici anni: nel 2019 l’evento è reso importante dal ventennale della morte dell’artista genovese, e fa parte di una vera e propria rassegna itinerante, che toccherà con diversi spettacoli altri teatri della Romagna. Lo spettacolo si intitola Le nuvole e vede in scena gli Artenovecento: il gruppo cesenate, che dal 2002 porta in giro per la Romagna e l’Italia il suo seguitissimo omaggio a Faber, rende tributo a uno dei dischi più intensi e complessi della produzione di De André, realizzato con la collaborazione di artisti come Massimo Bubola e Mauro Pagani. Si continua sabato 16 marzo con una delle voci più interessanti del panorama nostrano: Elisa Ridolfi arriva a Sant’Agata, per la prima volta assieme a due musicisti di grandissima levatura, Stefano “Ciuma” Delvecchio, organettista e vocalist dei mitici Bevano Est, e Riccardo Bertozzini, chitarrista che vanta collaborazioni con Antonella Ruggero, Lucio Dalla, Peppe Servilllo. Il concerto, inedito, si intitola Chi.Ma (pescatori di vento). Il repertorio pesca nel fado, nella musica popolare, in numerosi altri generi.
Sabato 30 marzo è la volta di un omaggio a due grandissimi personaggi della cultura italiana: il cantautore Lucio Dalla e il poeta Roberto Roversi. Lo porta in scena Enrico Farnedi, che per la sua prima volta al Teatro Mariani ha scelto di inserire, all’interno del suo fortunato omaggio a Dalla, Al centro della confusione, un’esclusiva assoluta, dal titolo Tu parlavi una lingua meravigliosa. Farnedi legge Roversi e canta Dalla: canzoni, lettura di testi, inediti e lettere, per raccontare uno straordinario sodalizio artistico. Sul palco, assieme a Farnedi, Mauro Gazzoni alla batteria e Lorenzo Gasperoni alle chitarre.
Ad un altro grande intellettuale italiano, Ennio Flaiano, è dedicato lo spettacolo dell’attore forlivese Denio Derni accompagnato dal pianista Fabrizio Sirotti, sabato 13 aprile: Con i piedi fortemente appoggiati sulle nuvole. Un pianoforte, qualche diapositiva e un sacco di esilaranti storie, raccontate da un critico corrosivo e ironico dei nostri tempi, oggi attuale più che mai. La stagione del Mariani si chiude sabato 27 aprile con due ospiti d’eccezione: Simone Zanchini (nella foto) e Stefano Bedetti. Due musicisti straordinari, entrambi partiti dal Montefeltro e arrivati alla ribalta della scena musicale internazionale, rendono omaggio al Teatro Mariani con un concerto intitolato, non a caso, Radici: uno spettacolo di fisarmonica e sassofoni in volo tra jazz, musica colta, celebri standard e brani originali, ricco di un eclettismo che lascia spazio all’improvvisazione e a dialoghi sonori dalla grande forza comunicativa.

Biglietti: per la sezione “Parole” gli ingressi a 5 euro, per la sezione “Suoni” 12 euro + tessera dell’Associazione (3 euro); è previsto anche un abbonamento ai cinque spettacoli al costo di 50 euro totali.

Nel mese di ottobre l’Associazione Ostinata e Contraria propone, in concomitanza con le quattro domenica della Fiera Nazionale del Tartufo, la rassegna CantarDiVino, quattro appuntamenti pomeridiani – con inizio alle 17.30 – con quattro diversi spettacoli di teatro e canzone dedicati ad altrettanti cantautori italiani e al vino.
Il programma della rassegna vede in scena il gruppo Artenovecento e l’attore Denio Derni nelle prime tre date, che nella quarta sarà invece accompagnato  dal pianista e cantante Fabrizio Sirotti. Si inizia con un omaggio a Fabrizio De André, domenica 7 ottobre con La faccia al vento, la gola al vino, canzoni e poesie di vino e altri amori. Domenica 14 ottobre è la volta di un cantautore geniale quanto poco conosciuto dal grande pubblico: Piero Ciampi, con i monologhi ubriachi di Te lo faccio vedere chi sono io. Si continua con Francesco Guccini, domenica 21 ottobre: le storie da osterie tanto care al grande cantautore modenese-bolognese-pavanese, intitolate Mi piace far canzoni, bere vino, per concludere, domenica 28 ottobre, con i racconti ammazzacaffè e le canzoni di Domenico Modugno di Vevimmoce nu café! (ingresso 7 euro)

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