L'arte di Guido Cagnacci in un incontro tra estasi e malinconia
Al primo incontro extra moenia della rassegna culturale “I Maestri e il Tempo”, padrone di casa sarà il grande pittore barocco Guido Cagnacci (nato a Santarcangelo di Romagna nel 1601 e morto a Vienna nel 1663), tra i più autorevoli protagonisti del Seicento pittorico europeo.
Venerdì 4 maggio alle 17.30 alla Biblioteca Comunale “A. Baldini” sarà lo stesso curatore, storico e critico d’arte Alessandro Giovanardi a svelare un Cagnacci sospeso tra visioni estatiche ed espressioni venate di affascinante malinconia.
“Avventuriero per seguire un amore perseguitato – anticipa Giovanardi – melanconico nella rappresentazione sentimentale delle sue Eroine e delle sue Sante, estatico per la raffigurazione tangibile e carnale della visione mistica, delle apparizioni angeliche e delle contemplazioni divine. Più è delicata e impalpabile l’esperienza religiosa ed eroica, più diviene in Cagnacci partecipata e teatrale la sua messa in scena pittorica. Un paradosso che sarà raccontato dal punto di vista dei temi affrontati nei suoi dipinti: Cagnacci narratore di storie sacre e profane”.