Le performance di Jacopo Jenna, Aline Nari e Alessandro Bedosti per il finale di “C_A_P 08 prove spazio”
Si avvia verso la conclusione “C_A_P 08 Prove spazio” il progetto ideato e realizzato dal [collettivo] c_a_p e che da domenica scorsa ha trasformato il terzo piano dell’Ala Moderna del Museo della Città in un luogo dedicato alla danza contemporanea. Tanti gli appassionati o semplicemente i curiosi che in questi giorni stanno visitando lo spazio all’interno del quale sono proposte lezioni, laboratori e masterclass, residenze coreografiche, performance, per sviluppare e trasmettere la cultura del corpo in movimento, sia a livello teorico che pratico, aldilà della spettacolarizzazione. Il progetto si affianca alla rassegna Tracce D Nuova Danza che il Teatro Novelli dedica alla danza contemporanea e che si chiuderà sabato e domenica con “Attraverso lo specchio. Strettamente confidenziale” del gruppo Nanou (Teatro degli Atti, sabato alle 21 e domenica alle 16). Per il fine settimana conclusivo “C_A_P 08 Prove spazio” propone tra le varie attività tre performance particolari.
Venerdì alle 21 la coreografa Aline Nari presenta Esplorazioni per Paesaggio ad ovest, il risultato del suo lavoro di ricerca intorno a una modalità di scrittura coreografica istantanea incentrata sull'idea di trasformazione. A partire da alcune regole condivise, quattro danzatrici individuate attraverso una open call sperimentano un'azione performativa in cui il fare e il disfare creano una migrazione costante del punto di vista: un esito misterioso in cui l'impulso iniziale si modifica nella trasmissione e lascia spazio a nuovi accadimenti. Una metodologia nuova di lavoro nata da una riflessione sul nostro presente. Coreografa, danzatrice e studiosa di letteratura e teatro, Aline Nari lavora nel campo della danza contemporanea, dell'opera lirica e della danza urbana in Italia e all'estero cercando di coniugare ricerca e desiderio di incontrare pubblici diversi. Danzatrice per Giorgio Rossi, Raffaella Giordano, Roberto Castello e altri, insieme a Davide Frangioni fonda l'Associazione UBIdanza. Dottore in Italianistica all'Università di Genova, Cultore di Storia del Teatro all'Università di Pisa, ha scritto saggi e curato opere teatrali per Bompiani, Akropolis Libri, Marsilio Editore, ecc.
A seguire, il coreografo Jacopo Jenna presenta “Choreographing Rappers”, un progetto che si prefigge di riflettere coreograficamente sulla costruzione dei brani hip-hop partendo da un caposaldo della sua struttura: il campionamento (sampling), ovvero prendere una singola parte di un brano già esistente, sviluppare poi delle sovrastrutture ritmiche (beat) per creare basi strumentali su cui inserire tracce vocali e testi: il rap. Il punto di partenza per strutturare questo solo coreografico è campionare alcuni testi (liriche) scritti dai rappers, le quali hanno dato origine a un gergo distintivo, uno slang che ha creato parole che hanno preso forza e significato diverso da quello originario. La danza in questo caso non segue il beat della musica, restando lontana dai codici del ballo della cultura hip-hop, ma riflette su sé stessa cercando significato attraverso la scansione delle rime.
Coreografo, performer e filmaker Jacopo Jenna crea lavori per la scena, il video e per installazioni. Orienta la sua ricerca verso un dialogo tra le pratiche e le tecniche della danza e delle arti performative in relazione ad altri linguaggi. Laureato in Sociologia si approccia alla danza in età adulta formandosi presso Codarts/Rotterdam Dance Academy. Ha collaborato in qualità di danzatore con diverse compagnie tra cui Anouk Van Dijk DC, Compagnia Zappalà danza, Steptext Dance Project, Collettivo Cinetico, Compagnia Virgilio Sieni, Kinkaleri. Nel 2012, insieme a Ramona Caia e Giulia Mureddu, fonda il gruppo di ricerca coreografica CANI.
Sabato alle 17 l’attore, danzatore e performer Alessandro Bedosti presenta il suo DAS SPIEL (Il gioco). Con lui Antonella Oggiano, legata a Bedosti da un’antica collaborazione. “Conosco Antonella da molti anni ormai – dice Bedosti - penso di lei che sia una danzatrice misteriosa, segreta e infallibile. Sono incantato dal modo in cui si muove sulla scena. Mi piacciono la padronanza e la forza dei suoi gesti e quel senso di giustizia e delicatezza che emana dalla sua figura. Ho chiesto ad Antonella di seguirmi in una piccola impresa. Abbiamo trascorso molti giorni seduti su di un vecchio tappeto di moquette nell'attesa di una qualche rivelazione, offrendoci gratuitamente al nulla, con l'unica certezza del nostro stare assieme in uno spazio ristretto, in una vicinanza sottile, curiosa, a volte annoiata. Per molti mesi la nostra domanda è rimasta inascoltata, sospesa nel vuoto senza ricevere risposta. Poi un giorno c'è stato come un precipitare di eventi. La quotidianità ha fatto irruzione nel nostro spazio con la grossolanità e la veemenza di tutti i fatti quotidiani, e la scena si è animata. (…) Il vecchio tappeto è diventato, senza che ce ne accorgessimo, il luogo di un rito misterioso e divertente che ha rappreso tutta l'emotività di quei momenti in un grumo rituale rigoroso e al tempo stesso spensierato, che conteneva in sé anche una proposta di guarigione”.
Il percorso artistico di Alessandro Bedosti è iniziato nei primi anni '90, l'ha portato a collaborare con molti dei protagonisti della ricerca teatrale italiana ed europea (Michele Abbondanza, Antonella Bertoni, Monica Francia, Paola Bianchi, Socìetas Raffaello Sanzio). Negli ultimi anni, grazie all'intensa esperienza di studio con il danzatore butoh Masaki Iwana, si è dedicato alla creazione di brevi ritratti danzati in qualità di autore e danzatore. La giornata di chiusura, domenica, sarà dedicata alle prove. Danzatori e coreografi professionisti potranno prenotarsi per utilizzare uno spazio prove negli orari di apertura (dalle 10 alle 19). Nelle stanze dell'Ala Moderna del Museo è stata allestita una biblioteca tematica, dove è possibile consultare i libri sulla danza messi a disposizione dalla Biblioteca Gambalunga e dai membri del [collettivo] c_a_p, e una videoteca con oltre cento titoli di alcuni tra i più interessanti film di danza e le riprese integrali di alcuni spettacoli di grandi coreografi. C_A_P 08 Prove spazio, è l’ottavo evento organizzato dal [collettivo] c_a_p, gruppo formato nel 2009 con l’intento di diffondere la cultura della danza contemporanea sul territorio. Il [collettivo] c_a_p è composto dalle coreografe e danzatrici Paola Bianchi, Valentina Buldrini, Chiara Girolomini, dalla fotografa Valentina Bianchi e dalla docente universitaria Laura Gemini.