Si svela la carta degli itinerari geologici nella valle del Marecchia
Durante il convegno sarà presentata la Carta degli itinerari geologici nella valle del Marecchia realizzata dal Servizio Geologico Sismico e dei Suoli in collaborazione con il Servizio Tecnico di Bacino Romagna
Venerdì nella sala del Palazzo Mediceo di San Leo (Rimini) si terrà il convegno dal titolo “Val Marecchia: una lettura geologica e geomorfologica del paesaggio” organizzato dal Servizio Geologico Sismico e dei Suoli della Regione Emilia-Romagna in collaborazione con il Comune di San Leo. Durante il convegno sarà presentata la Carta degli itinerari geologici nella valle del Marecchia realizzata dal Servizio Geologico Sismico e dei Suoli in collaborazione con il Servizio Tecnico di Bacino Romagna.
La carta propone 3 itinerari alla scoperta della Val Marecchia, un luogo unico caratterizzato da una straordinaria geodiversità e da un paesaggio geologico diverso dal resto della Romagna che si potrebbe definire “tipicamente emiliano”; valga quale esempio l’affinità geologica e paesaggistica di San Leo con la Pietra di Bismantova, in provincia di Reggio Emilia, peraltro entrambe di Dantesca memoria. Una peculiarità che ha portato molti scienziati a studiare la Val Marecchia e che ha motivato accese discussioni geologiche ancora in essere. Nel nostro territorio affiora la Coltre della Val Marecchia, una grande copertura argillosa, su cui poggiano rocce diverse per età e composizione ovvero quelle caratteristiche rupi che hanno reso famosa la Valmarecchia.
I lavori inizieranno alle ore 9,30 con la registrazione dei partecipanti e alle 10 l’apertura del Convegno con i saluti del sindaco di San Leo, Mauro Guerra e i responsabili dei Servizi regionali curatori della carta, l'ingegner Gabriele Bartolini e l'ingegner Mauro Vannoni; il dibattito sarà moderato da Raffaele Pignone che in qualità di ex responsabile del Servizio Geologico Sismico e dei Suoli aveva dato vita al progetto. Due illustri conoscitori e studiosi di questo territorio, Franco Ricci Lucchi - già ordinario della cattedra di Sedimentologia all'Università degli Studi di Bologna - e Prof.ssa Olivia Nesci - che oltre all’insegnamento all’Università di Urbino è nota al pubblico per la sua attività di “cacciatrice di paesaggi”- forniranno ai partecipanti elementi utili per una lettura geologica e geomorfologica del paesaggio della Val Marecchia.
Seguiranno gli interventi dei tecnici della Regione Emilia-Romagna, Marco Pizziolo e Giovanna Daniele del Servizio Geologico Sismico e dei Suoli e Corrado Claudio Lucente del Servizio Tecnico di Bacino Romagna che si sono occupati di aggiornare il quadro conoscitivo sul territorio della Val Marecchia con particolare riferimento alle frane e ai geositi, due emergenze rilevanti di questo territorio. La mattina si chiuderà con l'intervento della Dott.ssa Maria Luisa Garberi che interviene per la Federazione Speleologica Regionale sul tema delle estrazioni minerarie e delle esplorazioni speleologiche della Romagna orientale. Le conclusioni saranno affidate all'Assessore alla difesa del suolo e della costa, protezione civile e politiche ambientali e della montagna, Paola Gazzolo.
Dopo una pausa buffet, alle 14,30 i partecipanti saranno invitati all'escursione geologica "Da S.Leo al Marecchia, un itinerario esemplare tra geodiversità e geositi" condotta dalla Dott.ssa Maria Angela Cazzoli (co-autrice della carta). In caso di mal tempo, i partecipanti potranno effettuare la visita guidata al Museo Sulphur di Perticara che ha aderito all'iniziativa. Il Convegno si svolgerà con il patrocinio dei Comuni di San Leo e Novafeltria e le Associazioni Pro Loco di San Leo e Perticara. A tutti i partecipanti verrà distribuita copia della carta “Itinerari geologico-ambientali nella valle del Marecchia”. Le iscrizioni al convegno e all'escursione sono gratuite, è richiesta la registrazione.