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Martedì, 23 Aprile 2024
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A Novafeltria un impianto idrico per circa 5000 abitanti

I lavori, pianificati in collaborazione con l’amministrazione Comunale, sono stati realizzati da Hera nell'ambito del Piano Investimenti del Servizio Idrico Integrato deliberato da Atersir

Nuovo traguardo negli investimenti. Hera ha completato il rinnovamento di uno storico impianto idrico del territorio. Il taglio del nastro è avvenuto alla presenza del sindaco di Novafeltria, Stefano Zanchini. Si tratta di una consegna simbolica al territorio, che il personale Hera della Direzione Acqua ha voluto completare con una visita sull’impianto utile ad illustrare la potenza generata dal recupero di una vecchia struttura con le nuove tecnologie introdotte. L’intervento di Novafeltria, infatti, è parte di un processo di riqualificazione e potenziamento che Hera sta portando avanti da diversi anni su tutto il territorio; una strategia che mira sia alla valorizzazione di impianti esistenti e storici per il territorio, sia all’introduzione di nuove tecnologie per renderli sempre più performanti.

Evoluzione di un impianto: da pozzo a centrale idrica moderna ed efficiente - L’intervento consegnato riguarda la centrale di Secchiano. Nata intorno al 1970, la struttura era composta da un unico pozzo (tutt’ora esistente) che alimentava il serbatoio Zuccola, che a sua volta riforniva le abitazioni limitrofe. In seguito all’aumento degli insediamenti abitativi, negli anni sono stati inseriti via via nuovi pozzi, una vasca di accumulo e una nuova centrale di rilancio, in grado di garantire la fornitura idrica a tutte le abitazioni. Si sono dunque succeduti lavori che rispondevano ad un bisogno immediato del territorio, e completamente riqualificati grazie all’ultimo investimento di Hera appena completato. L’intervento della multiutility ha riguardato tutti gli elementi della struttura, sia tecnologici che edili: dai pozzi alle centrali di rilancio, dalle tubazioni interne al sistema di pompaggio. Un complesso sistema di impianti e tubazioni che garantiscono ogni giorno, h24, la fornitura idrica alle famiglie del territorio.

Tecnicamente, il primo intervento è stato finalizzato alla riqualificazione dei pozzi: tramite una video ispezione è stato eseguito un lavoro sui filtri di raccolta acqua posizionati a una profondità di circa 10 metri, che ha permesso di potenziare la portata idrica di circa 5 litri al secondo (18.000 litri ogni ora). Sempre per la parte impiantistica, sono stati potenziati i cosiddetti “rilanci” (strutture di ausilio per sollevare l’acqua in una certa direzione) ed introdotte nuove strutture di pompaggio di scorta che entreranno in funzione per garantire continuità alla portata idrica, attualmente di 9 litri al secondo verso il Serbatoio di Zuccola, e di 14 litri al secondo verso quello di Lazzaretto. Da queste due strutture, tramite una rete impiantistica capillare e complessa, l’acqua raggiunge la maggior parte delle famiglie del territorio: 1200 abitanti tra Secchiano, Santa Maria Maddalena e parte della località di Monte Fotogno vengono rifornite grazie al serbatoio di Zuccola; la metà dei circa 7300 cittadini di Novafeltria invece grazie al Serbatoio di Lazzaretto.

Oltre alla parte impiantistica, l’intervento completato dalla multiutility ha riguardato anche il rinnovo tecnologico ed edile, grazie all’inserimento di nuovi elementi di monitoraggio come misuratori di portata con segnali in teletrasmissione, in grado di riscontrare ed individuare velocemente perdite occulte nella rete, per consentire un intervento tempestivo a beneficio della risorsa idrica. I lavori di ristrutturazione edile e idraulica hanno anche interessato l’ammodernamento del nuovo sistema di controllo a distanza in grado di monitorare e, in caso di necessità, intervenire, sull’impianto 24 ore su 24. Nuove tecnologie, dunque, perfettamente integrate in un impianto esistente che è stato valorizzato e, allo stesso tempo, rinnovato per garantire un servizio sempre più efficiente.

Nuove tecnologie per aumentare affidabilità ed efficienza - I lavori, pianificati in collaborazione con l’amministrazione Comunale, sono stati realizzati da Hera nell'ambito del Piano Investimenti del Servizio Idrico Integrato deliberato da Atersir e hanno consentito di potenziare il sistema di accumulo e distribuzione. Quello appena concluso è solo l’ultimo di una serie di  interventi finalizzati al potenziamento della rete idrica e che hanno coinvolto anche il Serbatoio di Saludecio, i pozzi e il serbatoio di Pennabilli; la centrale Sibella (Coriano); il serbatoio Trarivi (Montescudo), la centrale di Monte Olivo (Coriano); la centrale Sabbioni (Torriana); la centrale Fontana a Verucchio; il serbatoio 8000 di Rimini. Si tratta di impianti storici per il territorio, che grazie agli interventi eseguiti da Hera tornano alla collettività ancora più efficienti.

Il Comune ringrazia Hera per lo studio e l’intervento realizzato - "Siamo molto soddisfatti dell’intervento realizzato da Hera - ha sottolineato il sindaco Zanchini - che ha di fatto restituito al nostro comune un impianto moderno sia dal punto di vista strutturale che idraulico e completamente automatizzato. L’ammodernamento tecnologico ne consente il controllo anche a distanza al fine di attuare interventi tempestivi sia sullo stesso impianto ma anche sull’intera rete di distribuzione. La riqualificazione dei pozzi ha permesso di potenziare la portata idrica verso i serbatoi di Zuccola e Lazzaretto al fine di garantire la fornitura idrica a gran parte dei 7300 cittadini del nostro comune. Ringraziamo quindi il Gruppo Hera per questo intervento e per i prossimi programmati investimenti che consentiranno di avere un servizio e una rete idrica potenziata e sempre più efficiente”.     

"Nell’ambito del piano industriale - interviene il Direttore Acqua, Franco Fogacci - il Gruppo Hera ha previsto da qui al 2019 oltre 2,2 miliardi di investimenti, di cui il 72% sarà destinato alla filiera reti, in linea con la strategia di aumentarne l’efficienza. Nel territorio di Rimini gli investimenti diretti del Gruppo nel periodo del piano saranno in totale 74 milioni, di cui circa 20 milioni già pianificati nel 2016. Interventi come quello inaugurato oggi dimostrano la medesima attenzione del Gruppo alle esigenze di tutti i territori".

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