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Piano di salvaguardia della balneazione: via al progetto per la condotta della fossa Sacramora

Con la realizzazione di tale opera la Fossa Sacramora sarà così sgravata completamente dal contributo idraulico di acque piovane provenienti da monte dell'Adriatica, con indubbie ricadute positive sulla frequenza delle aperture dello sfioratore a mare Sacramora

Con l’approvazione da parte della Giunta comunale del progetto esecutivo per la realizzazione condotta di sfioro della fossa Sacramora nella vasca di laminazione di Viserba, compie un nuovo passo avanti la strada tracciata dal Piano di salvaguardia della balneazione. Un Piano che come noto si compone di undici azioni prioritarie che coinvolgono tutto il territorio, cinque delle quali già avviate, per un importo totale di 154 milioni di euro, che per complessità e costi si configura come il più importante intervento di risanamento fognario programmato in Italia e che consentirà a Rimini di essere la prima città costiera a risolvere in maniera definitiva il problema degli scarichi a mare.

Grazie a questo intervento si potrà mettere in collegamento la Fossa Sacramora al collettore di acque meteoriche presente lungo la via S.Martino in Riparotta che a sua volta recapita in mare le acque bianche, previo trattamento delle acque di prima pioggia nella vasca realizzata nell’area verde di Via Baroni (area parcheggio dove si svolge il mercato estivo di Viserba). In particolare si prevede di deviare verso la vasca di laminazione di Viserba tutte le acque meteoriche in arrivo dalla Fossa Sacramora, intercettata subito a valle dell’attraversamento della Statale 16 Adriatica in aderenza allo stabilimento delle acque minerali.

L’intervento, dal costo complessivo di 250mila euro, prevede principalmente la posa in opera di un collettore di acque bianche avente diametro di 100 centimetri e lunghezza di circa 220 millimetri. Con la realizzazione di tale opera la Fossa Sacramora sarà così sgravata completamente dal contributo idraulico di acque piovane provenienti da monte dell'Adriatica, con indubbie ricadute positive sulla frequenza delle aperture dello sfioratore a mare Sacramora.

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