Raccolta differenziata, Rimini sfonda quota 70% in anticipo sul 2020

Boom per la raccolta differenziata a Rimini. Nel mese di novembre, infatti, tocca una quota del 71,7%, in crescita di tre punti percentuali rispetto allo stesso periodo del 2017. "Uno scatto in avanti non di poco conto", sottolinea l'assessore all'Ambiente, Anna Montini, che porta il risultato dei primi 11 mesi del 2018 al 66,9%, avvicinando così la città al target del 70%, obiettivo da raggiungere entro il 31 dicembre del 2020. Un risultato che è il frutto sia della "bontà delle nuove azioni messe in campo per potenziare la raccolta dei rifiuti", sia della "sempre maggiore attenzione e consapevolezza dei cittadini". Dunque funzionano i nuovi servizi introdotti a monte della statale 16 e alcune altre modifiche apportate al servizio in maniera diffusa su tutto il territorio, dall'estensione del porta a porta nell'area a mare della ferrovia a San Giuliano, all'ampliamento delle tipologie raccolte nella zona del Grattacielo. Dalle analisi sul comportamento delle famiglie e delle imprese per la raccolta, è emerso che i conferimenti di rifiuti differenziati avvengono in particolare nella fascia serale dalle 19 a mezzanotte, alla fine quindi della giornata lavorativa e con picchi giornalieri a fine e inizio settimana. Certo, ragiona Montini, all'aumento della buona raccolta differenziata "deve corrispondere l'efficienza della industria del riciclo e dello smaltimento". Per cui "non servono vuoti slogan", ma "responsabilità e politiche industriali moderne per dare corpo alla chiusura virtuosa della cosiddetta economia circolare attraverso un potenziamento delle attività e dell'industria per il riciclo dei materiali raccolti in modo differenziato". Dunque, conclude, "nuovi impianti di riciclo e di recupero dei rifiuti sia solidi urbani sia speciali, che porterebbe anche a nuovi duraturi posti di lavoro".