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Rimini, dal Gruppo Hera l’albero di Natale che nasce da arte e rifiuti

L’allestimento nei pressi dell’Arco di Augusto, interamente composto di materiali di scarto e rifiuti industriali, è stato realizzato dagli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Bologna

Rivoluzione natalizia in arrivo a Rimini. È quasi terminato, infatti, l’allestimento nei pressi dell’Arco di Augusto del caratteristico albero, che quest’anno sarà ottenuto attraverso materiali di scarto assemblati da 12 studenti dell’Accademia di Belle Arti di Bologna, coordinati dal docente arch. Roberto Semprini, nell’ambito di SCART, il progetto per il riuso “d’autore” dei rifiuti di Waste Recycling, società toscana attiva da oltre vent’anni nel settore e che da dicembre 2015 è entrata a far parte del Gruppo Hera come controllata di Herambiente. Un albero “riciclone”, dunque, ma anche artistico, composto da cisternette per la raccolta dei reflui di provenienza industriale. A guidare la squadra dei giovani artisti è l’architetto Roberto Semprini, che curerà tutto l’allestimento del progetto Rimini Christmas Square. Un lavoro appassionante, per il quale parlano le cifre: l’albero, infatti, sarà alto più di 7 metri. Per farlo splendere in tutta la sua bellezza, inoltre, sono state realizzate oltre 50 decorazioni, parte delle quali andranno a decorare un albero analogo, assemblato per la città di Imola – nell’ambito dello stesso progetto – da 11 studenti dell’Accademia di Belle Arti di Firenze, coordinati dai professori Edoardo Malagigi e Angela Nocentini.

Abeti, angeli, babbi Natale, casette, caramelle, fiochi di neve e ghirlande, lanterne, stelle e sfere natalizie, renne e pacchi regalo sono stati realizzati utilizzando solo materiale di recupero proveniente dai più disparati cicli produttivi: tubi di plastica, lampadine, manici di vecchi secchi, spirali di metallo, parti di occhiali, materiali provenienti da ceramifici e tomaifici, bottoni e cerniere, vetri colorati e poi ancora, scarti di pelle e plastica, scarti di metallo, il tutto per dimostrare che l’economia circolare può prestarsi anche al bello e all’arte, regalandoci decorazioni inattese e di grandi dimensioni, che in questi casi raggiungeranno anche i 50 cm.

Il lavoro si è svolto a novembre all’interno dell’Officina SCART allestita nella sede di Waste Recycling, dove i 23 studenti delle due accademie si sono divisi in due laboratori dando vita a questi maestosi e atipici abeti. L’attività si inserisce, infatti, nel contesto degli accordi stretti da Waste Recycling con le accademie di Bologna e Firenze e ha consentito a tanti giovani artisti, tra cui alcuni russi e numerosi cinesi, di trascorrere due settimane di intensa attività creativa, approfittando anche di Villa Pacchiani, messa a disposizione dal terzo soggetto di queste convenzioni, ovvero il Comune di Santa Croce sull’Arno (Pisa). Questi, in particolare, i giovani artisti dell’Accademia di Bologna che hanno prestato la loro opera per la realizzazione dell’albero riminese: Alessia Della Casa, Ilaria Rucci, Nina Harverinder Singh Kaur, Leo Junrao Wang, Elisa Vergari, Marinella Fedele, Beatrice Finucci, Anastasiia Pashkovskaia, Vittoria Roccatelli, Francesca Velleca, Chiara Martinelli e Raffaele Marra.

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