rotate-mobile
Venerdì, 29 Marzo 2024
Green

Romagna terra di bici, a Rimini spopola il bike sharing di oBike

Già 15mila le corse effettuate dalle mille due ruote a disposizione, in Riviera qualche decina le segnalazione per furti o parcheggi selvaggi

Le si vedono sempre più spesso nelle città costiere della Romagna. Magari qualche volta non parcheggiate in maniera ortodossa. Tuttavia "non abbandonate ma a disposizione". Sono le biciclette a flusso libero di oBike, il sistema di bike sharing innovativo, attivo in Romagna a Ravenna, Rimini, Cervia, Cesenatico, Riccione e Misano, con Bellaria-Igea Marina in arrivo, mentre il Comune di Cattolica aspetta. In tutto 2.670 due ruote, di cui 1.000 a Rimini e 800 a Ravenna, che dalla fine di marzo a oggi, con escluso l'ultimo weekend del Rimini Wellness, hanno effettuato 35.000 corse, di cui 15.000 nella città di Fellini e 8.500 in quella dei mosaici, portando a spasso quasi 6.900 persone. Un successo che va oltre quelli di Torino e Roma, dove anche sono state maggiori le polemiche e i furti. In riviera qualche decina di segnalazione al massimo, per le bici posteggiate male.

Ma in questo caso può soprattutto il senso civico. Di certo la Romagna ci crede e come annuncia alla stampa il sindaco di Rimini e presidente di Destinazione Romagna, Andrea Gnassi, verrà lanciato il brand "Romagna bike", "un grande palinsesto con tutte le proposte sul mondo bike", dalle corse agli itinerari nelle saline, dai lungomari alle ciclabili. Con un grande evento a fine agosto, il "Bike fest" in piazzale Fellini. Intanto, aggiunge on Apt Servizi si lavora sull'infrastrutturazione tecnologica: la Romagna, sottolinea, ha una "visione strategica sulla mobilità lenta" e la bici "fa respirare i luoghi, si mettono il cuore, i piedi e la testa nelle anime della città". Apt, aggiunge il direttore Emanuele Burioni, da cinque anni punta sul cicloturismo, "un asset importante per la Romagna", e quest servizio dà "un valore molto importante".

É stata una "scommessa", conferma l'assessore alla Mobilità del Comune di Rimini, Roberta Frisoni, tra le più assidue ad utilizzare il servizio. C'è "qualche aggiustamento da fare", ma ci sono "sempre più richieste". Anche grazie all'Associazione degli albergatori, Aia, che ha subito sposato il progetto con un centinaio di strutture che hanno noleggiato pacchetti da 5-10 bici, sostituendo il proprio parco di due ruote. Insomma una iniziativa, rimarca l'assessore al Turismo del Comune di Ravenna, Giacomo Costantini, che conferma "l'unione d'intenti all'interno di Destinazione Romagna". È un "segnale di cambiamento molto apprezzato dai turisti", chiosa la presidente di Aia Rimini, Patrizia Rinaldis. Altre 6.000 due ruote sono pronte a viaggiare, aggiunge il presidente di Eta Beta, cooperativa che si occupa di intermodalità per la Regione, Mauro Conficconi: "Siamo nati per collegare mobilità e turismo" e ora si punta a "fare un aggancio con bus e treni. E anche i bagnini ci chiamano".

Il general manager di oBike, Andrea Cruciani, sottolinea la "rivoluzione cultuale" alla base del sistema: "Vediamo se sarà un successo, ma i numeri sono già interessanti". Si tratta di biciclette non proprio performanti: pesano 20 chilogrammi, anche per non essere lanciate, hanno le gomme piene, insomma "sono più da ultimo miglio che non da chilometri". Anche per disincentivare i furti. Certo qualcuno prova a staccare pedali o sella, ma furti e danneggiamenti sono così pochi che è stata anche eliminata la cauzione di cinque euro. Per utilizzarle basta scaricare la app e sbloccare l'antifurto con il qr code. Con l'attivazione vengono assegnati 100 punti. Che aumentano con un uso corretto e diminuiscono in caso di uso improprio, con conseguente aumento del costo: spesa base 50 centesimi ogni 30 minuti.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Romagna terra di bici, a Rimini spopola il bike sharing di oBike

RiminiToday è in caricamento