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Tasse

Imu: cos'è e quando pagarla

L'imposta municipale unica è una tassa patrimoniale versata da chi possiede beni immobili

Da Gennaio 2020 è stata abolita l’Imposta Unica Comunale (IUC) ad eccezione delle disposizioni relative alla tassa sui rifiuti (TARI) ed è stata ridisciplinata integralmente l’IMU (Imposta Municipale Unica, detta anche Imposta Municipale Propria, art. 1, commi da 739 a 783). L'Imu è una tassa patrimoniale che proviene dal possesso di un immobile, di un terreno agricolo o di aree fabbricabili. Sono tenuti a pagare l'imposta i seguenti soggetti:

  • il proprietario di un immobile di lusso accatastato come A/1, A/8 o A/9. Si precisa che è tenuto al pagamento dell'Imu anche chi ha acquistato un immobile come prima casa, ma non vi ha ancora trasferito la residenza e quindi è come se possedesse una "seconda" casa. Non sono tenuti al pagamento dell'Imu, invece, i proprietari che risiedono in un immobile che risulta accatastato in categorie differenti da quelle sopra riportate;
  • il titolare di un diritto reale quale: usufrutto, uso, abitazione, enfiteusi, superficie;
  • il concessionario, in caso di concessione di aree demaniali;
  • il locatario in caso di leasing.

Imu, quando si paga

L'Imu si paga in due rate con scadenza rispettivamente 16 giugno (acconto) e 16 dicembre (saldo). Il versamento per l'abitazione principale e relative pertinenze non è dovuto ad eccezione delle abitazioni principali classificate nelle categorie A1, A8 e A9. L'acconto è pari all'imposta dovuta per il primo semestre applicando le aliquote e la detrazione dell'anno precedente. Il saldo è pari alla differenza tra l'imposta annua calcolata con le aliquote delberate per l'anno di competenza e quanto già versato con la rata di acconto.

Il versamento per gli immobili di categoria D (esclusi i D10) deve essere diviso in due quote, quella comunale e quella statale. Per tali immobili siti nel territorio del Comune di Livorno, in sede di versamento dell'acconto la quota statale deve essere calcolata applicando l'aliquota del 7,6% (codice tributo 3925); la quota comunale deve essere calcolata applicando la differenza tra l'aliquota del Comune (10,6%) e l'aliquota dello Stato (7,6%) cioè il 3% (codice tributo 3930).

Il versamento sia dell'acconto che del saldo si effettua utilizzando il Modello F24 o, in alternativa, un apposito bollettino postale da reperire presso gli sportelli delle agenzie postali.

Il pagamento dell'imposta deve essere effettuato con arrotondamento all'euro per difetto se la frazione è inferiore o uguale a 49 centesimi, ovvero per eccesso se superiore a detto importo.

Esenzione Imu per il settore turistico 

In considerazione degli effetti connessi all'emergenza sanitaria da COVID 19, l’art. 177 del D. L. n. 34 del 19/05/2020 dispone l’abolizione del versamento della prima rata dell’IMU, quota Stato e quota Comune in scadenza il 16/06/2020, per le seguenti categorie di immobili:

  • immobili adibiti a stabilimenti balneari marittimi, lacuali e fluviali, nonché immobili degli stabilimenti termali;
  • immobili rientranti nella categoria catastale D/2 e immobili degli agriturismo, dei villaggi turistici, degli ostelli della gioventù, dei rifugi di montagna, delle colonie marine e montane, degli affittacamere per brevi soggiorni, delle case e appartamenti per vacanze, dei bed & breakfast, dei residence e dei campeggi, a condizione che i relativi proprietari siano anche gestori delle attività ivi esercitate.

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