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Politica San Clemente

Allerta crimine, a San Clemente chiedono l'istituzione del Controllo del Vicinato

Mozione del consigliere comunale Alfonso Scala (Lista Civica San Clemente) al sindaco Mirna Cecchini

Torna a riaccendersi la questione dell'istituzione dei Controlli di Vicinato, la rete di cittadini che vigilano sui vari quartieri della città per prevenire i crimini e dare tempestivo allarme alle forze dell'ordine, e anche San Clemente entra in lizza per la loro realizzazione. A chiederlo è Alfonso Scala, consigliere comunale della Lista Civica San Clemente, che ha depositato una mozione al sindaco della città, Mirna Cecchini. "Quello della sicurezza pubblica è oggi un tema di grande attualità - spiega Scala. - Quando si parla di “sicurezza” non la si deve intendere come un bene fornito e garantito dagli organi dello Stato e del quale i cittadini sono semplici fruitori, perché si tratta, invece, di un bene che "va costruito insieme", con la partecipazione di tutti gli attori della comunità. Fare sicurezza è l’obiettivo al quale tendono, quotidianamente, le Forze dell'Ordine, nella consapevolezza che una moderna ed efficace politica per raggiungerlo deve necessariamente essere “partecipata ed integrata”; deve, cioè, costituire il risultato degli sforzi congiunti di soggetti diversi, pubblici e privati. Questo tipo di approccio al concetto di sicurezza implica, inevitabilmente, l’instaurazione di un legame di fiducia e di collaborazione tra pubbliche Istituzioni e privati cittadini, al fine di prevenire la commissione di atti illeciti, oltre alla condivisione di un sistema di significati e di valori che si basa sulla cultura della legalità, intesa sia come osservanza delle regole e delle leggi che regolano la civile convivenza e sia come consapevolezza dei diritti e dei doveri di ciascuno: legalità come presupposto della sicurezza. Perché è solo educando alla legalità che si può comprendere a pieno come ogni violazione delle regole a danno di altri costituisca un atto di violenza e come ogni comportamento violento danneggi l’intera società e non soltanto le singole persone cui è diretto".

"Questa mozione - prosegue il consigliere comunale - impegna il Sindaco e l’amministrazione comunale ad attivare a San Clemente, in via sperimentale, progetti di Controllo del Vicinato, al fine di promuovere la costituzione di gruppi locali di volontari e aderenti per presidiare il territorio attorno alle proprie abitazioni e attività commerciali e, attraverso la comunicazione di eventuali anomalie o presenze sospette, renderlo più sicuro contro furti, reati ed atti vandalici. Il Controllo del Vicinato è nato negli Stati Uniti negli anni 60’/70’ ed è poi sbarcato in Gran Bretagna nel 1982 nella città di Mollington, nei pressi di Liverpool. Questa forma di partecipazione, in pratica, rende i cittadini osservatori attivi nel proprio quartiere e, grazie soprattutto all’ausilio dei social network, ha già incassato successi sul territorio nazionale in diversi comuni. Non sono richiesti nè gesti di eroismo nè "ronde", ma l’auto-organizzazione tra vicini, in maniera tale che i molti occhi di chi abita il quartiere rappresentino, unitamente ad un sistema di videosorveglianza, un deterrente per chi volesse compiere furti, episodi criminali o altro genere di illeciti “da strada” come graffiti, scippi, truffe, vandalismi. L’attività dei gruppi di Controllo del Vicinato è segnalata da appositi cartelli che hanno lo scopo di comunicare a chiunque transiti nella zona interessata al controllo che la sua presenza non passerà inosservata e che il vicinato è attento e consapevole di ciò che avviene all’interno della propria area. Anche le Forze dell’Ordine, nell’ottica di quanto premesso, beneficeranno dei risultati di questo programma, perchè un dialogo continuo e sensibile tra esse e i residenti produrrà una migliore qualità delle segnalazioni da parte di questi ultimi e, in definitiva, dei loro interventi".

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