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Ambiente, gli emendamenti al Collegato alla legge di stabilità approvati in Commissione

E' in corso in seno alla VIII commissione Ambiente della Camera la votazione degli emendamenti al collegato ambientale alla Legge di stabilità 2014, disegno di legge che interviene su una serie di ambiti in materia, come la sostenibilità

E' in corso in seno alla VIII commissione Ambiente della Camera la votazione degli emendamenti al collegato ambientale alla Legge di stabilità 2014, disegno di legge che interviene su una serie di ambiti in materia, come la sostenibilità, il consumo di risorse ambientali o la gestione dei rifiuti. Il testo giungerà in aula alla Camera per la votazione entro questo mese. Tra gli emendamenti approvati, anche alcuni importanti provvedimenti sottoscritti dal deputato PD riminese Tiziano Arlotti.
 
E' stato recepito innanzitutto l'emendamento sui Contratti di fiume, che vede come primo firmatario il parlamentare, con cui vengono definiti i distretti e bacini idrografici (tra cui il bacino interregionale del Conca/Marecchia) e si consente di finanziare i lavori di manutenzione degli alvei con la "compensazione", ovvero asportando e impiegando i sedimenti accumulati in eccesso. “L'Autorità di Bacino dovrà dotarsi di un piano che individui le criticità legate all'erosione e alla formazione di accumuli, stabilendo i punti in cui intervenire asportando materiali - spiega -. Sulla base di questo piano e nel rispetto delle norme di legge, il Servizio Tecnico di Bacino potrà eseguire gli interventi in una logica di prevenzione, e dare la possibilità di compensare la spesa con l'asporto di ghiaia e materiale lapideo in eccesso. L'obiettivo è la salvaguardia idraulica del territorio ottimizzando i costi con la compensazione parziale o totale per led imprese che realizzeranno i lavori attraverso gare pubbliche”.
 
Un secondo emendamento firmato da Arlotti prevede che i Contratti di fiume (come ad esempio quello del Marecchia) concorrano alla definizione e alla attuazione degli strumenti di pianificazione di distretto a scala di bacino e sotto-bacino idrografico. “Vengono considerati strumenti volontari di programmazione strategica e negoziata che perseguono la tutela, la corretta gestione delle risorse idriche e la valorizzazione dei territori fluviali, unitamente alla salvaguardia dal rischio idraulico, contribuendo allo sviluppo locale dei tali aree”.
 
Per favorire invece i programmi di mobilità sostenibile e i percorsi casa-scuola è prevista, grazie ad un terzo emendamento, una sperimentazione nazionale con un finanziamento di 40 milioni di euro per il 2015. “Ne beneficeranno i Comuni con più di 100mila abitanti che realizzeranno percorsi protetti per gli spostamenti a piedi o in bicicletta degli studenti. Altri 20 milioni andranno a sostegno del 'buono mobilità' che premierà chi si reca al lavoro con mezzi alternativi, e che potranno avere il rimborso dei costi di trasporto”.
 
Un altro emendamento riguarda infine i rifiuti. “Si attua il principio comunitario 'chi più inquina più paga', prevedendo l'adeguamento dei piani regionali di gestione dei rifiuti urbani per favorire l'applicazione graduale di un modello di tariffa commisurata al servizio reso. Le Regioni potranno inoltre promuovere incentivi per ridurre la quantità di rifiuti conferiti e quindi abbassare la tariffa dei rifiuti o quella dei servizi di igiene ambientale. Sarà inoltre autorizzato il compostaggio domestico dei rifiuti organici e delle potature con compostiere fino a 900 litri, che porterà a riduzioni sulla tariffa rifiuti”.

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