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Il sindaco Gnassi in difesa delle Prefetture: "A Rimini è fondamentale"

"In questi giorni è approdata in Commissione la proposta di riforma parlamentare, destinata a mettere mano a quel magma rappresentato dalla Pubblica Amministrazione - esordisce il primo cittadino e presidente della Provincia -. Una riforma che ha tra i suoi punti cardine una riduzione drastica del numero delle Prefetture"

Il sindaco di Rimini, Andrea Gnassi, scende in campo in difesa delle Prefetture. “In questi giorni è approdata in Commissione la proposta di riforma parlamentare, destinata a mettere mano a quel magma rappresentato dalla Pubblica Amministrazione - esordisce il primo cittadino e presidente della Provincia -. Una riforma che ha tra i suoi punti cardine una riduzione drastica del numero delle Prefetture, che stando alle anticipazioni di stampa dovrebbero passare da una per Provincia ad una ventina in tutto, con un taglio stabilito secondo criteri definiti che tengano conto della popolazione, del tasso di criminalità, fenomeni migratori".

"Se è apprezzabile il tentativo di trasformare un taglio da mannaia in una selezione ragionata, che non tenga conto solo della densità abitativa, non vorremmo dover constatare la ‘minimizzazione’ delle peculiarità del territorio riminese, se come si legge con sempre maggiore frequenza su organi d’informazione nazionali, solo una tra le Prefetture di Rimini, Forlì e Cesena sarebbe destinata a salvarsi dal piano di razionalizzazione - continua Gnassi -. E’ ormai diventata una litania, ma sono costretto a ripetere che non si può non tenere in considerazione che Rimini, crisi o non crisi, è l’area italiana con la più alta concentrazione turistica, per almeno sei mesi all’anno, con tutto quello che comporta in termini di sicurezza e ordine pubblico. E sono costretto nuovamente a ricordare come ogni anno le Istituzioni a tutti i livelli si smobilitino mettendo in campo un pressing incessante con il Ministero per far sì che, perlomeno nei periodi di maggior affluenza dei visitatori nelle nostre località, le Forze delle Ordine possano contare su un organico il più possibile adeguato alla mole di lavoro che Polizia, Carabinieri e Finanza devono sopportare".

Conclude Gnassi: "In questi mesi, in questi anni la Prefettura ha giocato un ruolo chiave in diverse partite fondamentali per Rimini e l’intero territorio, a dimostrazione di come difendere la presenza dello Stato nella nostra città non rappresenti un’impuntatura o uno scatto d’orgoglio per salvare un semplice presidio, quanto la consapevolezza dell’importanza e della necessità del ruolo della Prefettura in un territorio complesso come il nostro, ‘vetrina’ nazionale peraltro per molti mesi all’anno".

Sulla questione è intervenuto anche l'esponente del Pdl, Gennaro Mauro: "Le prefetture non devono seguire lo stesso destino delle province, se l’ambito sovra provinciale può avere un senso nell’esercizio di alcune competenze amministrative per le ricadute positive in termini efficienza ed efficacia dell’azione dello Stato, non ha alcun senso, nei territori delle soppresse province, prevedere dei semplici uffici di "sottoprefettura". Ci sono alcune funzioni che non possono essere estirpate dal territorio, e tra queste rientrano sicuramente le esigenze legate all’ordine e sicurezza pubblica, alla tutela dell’integrità alla vita derivante da calamità naturali, in materia di difesa civile, della mediazione sociale, dell'immigrazione".

Chiosa Mauro: "Siamo convinti che la riforma parlamentare di riordino della Pubblica Amministrazione non debba intervenire in tale ambito. Siamo convinti che l’azione politico-istituzionale rivolta ad impedire la soppressione della prefettura di Rimini non può essere condotta adiscapito degli altri territori che fanno parte dell’ambito territoriale della Romagna. Sbaglia Gnassi a innescare una spirale conflittuale con le ex province della Romagna, su chi ha più ragioni salvaguardare l'Organo dell Stato, ritengo invece che debba attivarsi con i suoi colleghi di Ravenna, Cesena e Forlì per difendere una legittima istanza proveniente dai territori affinchè tutte le Prefetture attualmente i essere vengano salvaguardate".

"Vorrei ricordare che con gli interlocutori delle città limitrofe bisogna interagire, non abbiamo bisogno di crearci nemici, dobbiamo difendere e salvaguardare le peculiarità del nostro territorio, anche alla luce delle funzioni e competenze che nelle prossime settimane saranno attribuite dalla regione all’organismo sovra provinciale “area vasta romagna” - continua -. Molto spesso Gnassi dimentica questa circostanza, lo si comprende plasticamente quando snobba, da presidente, le attività dell'ente provinciale di Rimini Come capogruppo del Popolo della Libertà mi sono già attivato presso i parlamentari del centrodestra per modificare radicalmente la proposta di ridimensionamento numerico delle Prefetture, rilanciando la necessita di coprire gli organici carenti e di potenziare i supporti informatici. Mi auguro di  riscontrare nelle file del partito democratico riminese la stessa sensibilità politica".

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