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Martedì, 23 Aprile 2024
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Arlotti (Pd): "6mila Campanili, risposta di Lupi totalmente insoddisfacente"

Così il deputato Pd riminese Tiziano Arlotti, insieme ai colleghi Enrico Borghi (capogruppo in commissione Ambiente, territorio e lavori pubblici), Marco Carra, Raffaella Mariani e Giovanna Sanna, commenta la risposta che giovedì pomeriggio il sottosegretario Girlanda ha fornito

“La risposta che il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ci ha fornito giovedì in commissione lavori pubblici della Camera sulla vicenda 6.000 campanili è totalmente insoddisfacente, e per questo predisporremo una specifica risoluzione che a questo punto vincolerà il governo, e il ministro Lupi in particolare, a dare ascolto al Parlamento". Così il deputato Pd riminese Tiziano Arlotti, insieme ai colleghi Enrico Borghi (capogruppo in commissione Ambiente, territorio e lavori pubblici), Marco Carra, Raffaella Mariani e Giovanna Sanna, commenta la risposta che giovedì pomeriggio il sottosegretario Girlanda ha fornito all'interrogazione a risposta immediata in commissione presentata da 50 parlamentari del Pd con la quale si chiedeva di mettere mano al programma "6000 campanili" attribuendo criteri di qualità e di premialità e maggiore trasparenza sulle graduatorie. In provincia di Rimini avevano partecipato al programma, riservato ai Comuni sotto i 5000 abitanti, larga parte degli enti locali della Valmarecchia e della Valconca, ma nessuno era riuscito ad accedere ai finanziamenti.

"Il Ministero non ha capito la differenza tra una lotteria e una selezione - commenta Arlotti -. Siamo rimasti sorpresi sentire dal sottosegretario Girlanda che si ritiene il programma un successo. In realtà noi crediamo che le cose vadano fatte sia in fretta sia bene, mentre la procedura seguita assegna alla totale casualità l'attribuzione di ingenti risorse, sganciata da qualsiasi valutazione di merito e di qualità. Non si fa sviluppo asfaltando strade o costruendo marciapiedi, e 150 milioni in tal modo vengono suddivisi in maniera aleatoria senza attivare ricchezza e investimenti, bensì rischiando di sprecare risorse preziose. Per di più le procedure di appalto connesse con i consistenti importi attribuiti cozzano contro l'asserita volontà del Ministero di spendere in fretta. Se questo era l'obiettivo si sarebbero dovuti accogliere i nostri rilievi, abbassando la soglia e autorizzando le trattative dirette, mentre le procedure d'appalto attivate faranno slittare di molti mesi i cantieri".

Sorprendente per i parlamentari PD, inoltre, la motivazione della mancata pubblicazione della graduatoria. "Da un lato si esalta il click day come elemento di velocità e di trasparenza, dall'altro si risponde che l'elevato numero di richieste non ha consentito ancora di concludere tutte le istruttorie e per tale motivo non è ancora disponibile la graduatoria complessiva delle proposte ammissibili a finanziamento - evidenzia Arlotti -. Se l'unico criterio di selezione è quello cronologico, quali sono i motivi che bloccano la pubblicazione immediata e trasparente della graduatoria? Totalmente generica, infine, la rassicurazione su nuove risorse per dar seguito al programma, senza indicare le fonti di finanziamento, i tempi e le modalità, mentre i Comuni devono redigere i propri bilanci previsionali. Ribadiamo la nostra totale insoddisfazione, già espressa in sede formale in commissione, e ci attiveremo di conseguenza. Il ministro Lupi è tenuto a dare ascolto al Parlamento e al primo partito della coalizione, e su questi punti non può continuare come se nulla fosse accaduto".

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