rotate-mobile
Lunedì, 29 Aprile 2024
Politica

"Armato di pistola in piazza Ferrari", Pecci lancia l'allarme sulla sicurezza

Il consigliere della Lega interviene sul degrado del centro storico dopo la diffusione sui social di un inquietante filmato

Un inquietante filmato, che ha fatto il giro dei social network - in cui si vede un'animata lite notturna in piazza Ferrari a Rimini con uno dei partecipanti che estrae quella che sembra a tutti gli effetti una pistola - fa lanciare un allarme per la sicurezza del centro storico al consigliere della Lega Marzio Pecci. Nel video, anche se non è chiaro quando è stato realizzato, si vede un gruppo di giovani discutere e, tra questi, uno che maneggia una pistola per poi infilarla nei pantaloni. Secondo la questura, tuttavia, si tratterebbe di un episodio avvenuto alcuni anni fa. "In occasione della recente discussione sul DUP, in consiglio comunale, abbiamo affermato che in materia di sicurezza e ordine pubblico anche quest'anno non si è fatto nulla - spiega il consigliere leghista. - Le statistiche servono per il dibattito politico, ma per i cittadini ciò che è importante è il sentirsi sicuri in casa propria. E' un loro diritto perché non bisogna mai dimenticare che la sicurezza è un bene costituzionalmente garantito e deve essere garantito dagli apparati dello Stato. Purtroppo Rimini vive i problemi di sicurezza ormai da molti anni: la prostituzione, il traffico di sostanze stupefacenti, i furti, le truffe, la presenza della criminalità organizzata. Cambiano i Questori ed i Prefetti, ma il problema della sicurezza rimane. I solleciti al sindaco, con interrogazioni, raccolta firme ed interventi in Consiglio comunale non sono mai serviti a nulla".

GUARDA IL VIDEO

"Da qualche giorno - aggiunge Pecci - circola sui social un video molto preoccupante che riprende alcuni giovani in piazza Ferrari, impegnati in una animata discussione, in cui uno dei partecipanti impugna una pistola. Un altro video, invece, riprende il viale delle Regine ove viene praticata la prostituzione, indipendentemente dal coprifuoco. Non ci è dato conoscere le ragioni della discussione dei giovani in piazza Ferrari, ma le immagini sono inquietanti dato che riprendono il soggetto armato in un luogo di frequentazione dei riminesi, siano essi grandi o piccoli. A Rimini, lo denunciamo continuamente, la presenza della criminalità è in costante aumento e, purtroppo, fino ad oggi, non abbiamo avuto la fortuna di vedere le istituzioni impegnate nella risoluzione radicale del problema.

"Constatiamo - conclude Pecci - che il territorio è stato fortemente presidiato durante il lockdown, come ha dimostrato la foto dei Vigili Urbani che si sono “precipitati” sull’indifeso cittadino che prendeva il sole in spiaggia oppure anche adesso durante "il coprifuco" si ripetono le medesime disposizioni di polizia, ma tutto ciò contrasta con le disposizioni sui controlli nel periodo di normalità. Anzi si potrebbe dire che proprio durante i momenti di normalità si registra un maggior rigore sull’esercizio delle attività regolari, mentre si nota un certo lassismo sulle attività irregolari ed illecite. Ritengo che il Ministro dell'Interno abbia una grande responsabilità per queste direttive perché è dall'Ufficio del Ministro che dipende l'Amministrazione della Pubblica Sicurezza e tutto il suo personale. Infatti a livello locale il Prefetto ha il dovere di dare attuazione alle direttive del Ministero e di predisporre i piani di controllo del territorio che le forze di polizia devono attuare. Il sindaco ed il Presidente della Provincia, che fanno parte del Comitato per l'ordine e la sicurezza, hanno il dovere di vigilare e garantire il buon funzionamento di tutte le forze di polizia perché possano svolgere la loro funzione sia per prevenire il crimine che per reprimerlo".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"Armato di pistola in piazza Ferrari", Pecci lancia l'allarme sulla sicurezza

RiminiToday è in caricamento