rotate-mobile
Politica

Ausl unica, gestione dei servizi sociali e socio sanitari: le proposte dei Comuni di Rimini Nord

Gloria Lisi, Vice Sindaco del Comune di Rimini, Filippo Giorgetti, presidente del Consiglio comunale di Bellaria-Igea Marina e Ivana Baldinini,Vice Sindaco di Novafeltria e delegata dell'Unione Comuni della Valmarecchia, hanno parlato a nome di tutti i Comuni del distretto sociosanitario di Rimini nord

12 Comuni impegnati, 217.281 cittadini coinvolti,più di 11 milioni di euro dedicati. Questi i numeri che fanno da sfondo ai servizi sociali e socio sanitari del distretto di Rimini nord, quello composto dai Comuni di Rimini, Bellaria-Igea Marina e da quelli della Unione dei Comuni Valmarecchia( Santarcangelo, Verucchio, Poggio – Torriana, Casteldelci, Maiolo, Novafeltria, Pennabilli, San Leo, Sant’Agata Feltria e Talamello). Si tratta di servizi di grande portata come quello dell'assistenza agli anziani, ai minori, ai disabili, al disagio psico-sociale.

Il modello attualmente in vigore è quello della così detta “delega partecipata”, caratterizzata da una gestione condivisa e partecipata trai vari attori coinvolti (Enti Locali, Asl, privato sociale) che ha consento negli anni di di ottimizzare il coordinamento delle risorse e di omogeneizzare criteri e modalità di accesso ai servizi, migliorandone la qualità sulla base di principi di equità, efficacia, sostenibilità economica, globalità e continuità delle risposte. La unificazione delle Aziende sanitarie romagnole, che partirà effettivamente dal primo gennaio 2015  pone inevitabilmente il tema della riproponibilità  dell'attuale modello di gestione delle funzioni soggette alla così detta “delega partecipata” all’Asl. Nei restanti territori della Romagna sono stati perseguiti altri modelli (essenzialmente: consorzio di Comuni e gestione diretta).

Per arrivare pronti a questo storico momento  di cambiamento, professionisti e dirigenti degli Enti Locali del distretto sanitario di Rimini nord hanno lavorato per più di un anno fianco a fianco, in modo da arrivare ad una proposta unitaria da presentare alla direzione dell'Ausl unica di Romagna. Una proposta che, oltre a valorizzare  la “particolarità” storica del modello di  gestione di Rimini nord, vada anche a soddisfare le diverse indicazioni normative susseguitesi in materia, anche in riferimento alle Aziende di Servizio alla Persona. Una proposta  per la quale i Comuni si impegnano anche ad assumere gradualmente, nei prossimi, anni circa venti assistenti sociali.

Gloria Lisi, Vice Sindaco del Comune di Rimini, Filippo Giorgetti, presidente del Consiglio comunale di Bellaria-Igea Marina e Ivana Baldinini,Vice Sindaco di Novafeltria e delegata dell'Unione Comuni della Valmarecchia, hanno parlato a nome di tutti i Comuni del distretto sociosanitario di Rimini nord: “Semplificazione amministrativa, partecipazione gestionale, omogenità territoriale, efficacia e contollo degli intreventi vengono messi al centro di un sistema di servizi che occupa 11 milioni di euro di risorse per più di 217 mila cittadini. Una gestione che in questi anni ha fatto del territorio nord di Rimini un modello di eccellenza non solo in Regione ma anche a livello nazionale. Le nostre proposte partono da questa consapevolezza e dalla apertura alla sfida dell'Ausl unica di Romagna, volendo partecipare  da protagonisti alla sua piena realizzazione. Il nostro impegno concreto è anche quello di intervenire per migliorare la dotazione del personale professionale necessario per far compiere a tutto il nostro territorio un ulteriore salto di qualità in servizi così centrali e fondamentali per tutta la nostra comunità. Non solo, L'obiettivo a cui stiamo già lavorando è anche quello di loperare in sinergia al distretto di Rimini sud per offrire ai cittadini un modello di gestione in grado di migliorare ulteriormente i propri serviz, ottimizzaare i costi, e valorizzare le eccellenze territoriali”.

L'intento è quello di "realizzare un complessivo ri-assetto del sistema di governo e gestione dei servizi; laddove la  gestione è definita in rapporto all’intera articolazione dell’intervento sociale (accesso, progettazione committenza e produzione); semplificazione della sua architettura e dei processi decisionali che in essa si svolgono". Si vuole "aumentare il grado di efficienza e di appropriata allocazione delle risorse" e "garantire la sostanziale omogeneità della diffusione territoriale dei servizi e degli interventi". "Per superare la frammentazione dei processi di governo e di gestione sono state ipotizzate diverse alternative ipotesi di aggregazione di compiti e funzioni a valere sull’intero ambito distrettuale", è stato specificato.

Per i minori, "si è giudicato appropriato ripartire il complesso degli interventi/servizi tra quelli rivolti ai minori e i restanti. Ciò in quanto sui primi la integrazione disciplinare “spinta” tra sociale e sanitario – realizzata attraverso il sistema della delega - consente una modellazione dei processi di presa in carico con un grado di efficacia ed affidabilità difficilmente raggiungibile nel medio periodo con altre soluzioni. Pertanto si ritiene di dovere riproporre il sistema della gestione in delega dei servizi di tutela minori e del servizio sociale professionale legato alla Neuropsichiatria infantile; peraltro quest’ultimo servizio rappresenta un unicum nel panorama regionale".

Per le restanti aree (anziani, disabili e disagio psico-sociale) si propone un modello che si connota per la scelta di gestire in forma associata le fasi centrali del processo. La configurazione "definisce un assetto gestionale e di governo equilibrato e sufficientemente avanzato in quanto valorizza il protagonismo e la responsabilità dei Comuni che assumono direttamente le funzioni e incardinano nel proprio organico le figure professionali necessarie per prendere in carico gli utenti e le problematiche, progettare gli interventi, controllarne la attuazione; le assistenti sociali attualmente in carico in tutto il territorio sono attualmente 88, i Comuni si impegnano nei prossimi anni ad assumere gradualmente, nei prossimi annim, ulteriori assitenti sociali (circa venti) in grado di garantire al meglio la gestione dei servizi in collaborazione con L'Ausl. I coordinatori di area sono attualmente nove".

Tale mantiene "ferma la distinzione fra funzioni di committenza, in capo al sistema pubblico, e produzione degli interventi/servizi, che potrà essere erogata anche dalle Aziende di Servizio alla Persona". Inoltre, "pur decentrando le responsabilità gestionali, esse sono aggregate attorno a pochi centri organizzativi". "Allo scopo di assicurare che le funzioni di coordinamento e quelle specialistiche siano assicurate su una scala sufficientemente ampia da garantire la sostenibilità economica e la unitaria visione dei processi e scelte progettuali, si prevede che le figure dedicate a tali funzioni operino in regime di gestione associata ed integrata. Gli operatori di base (essenzialmente assistenti sociali professionali) saranno inseriti negli organici dei Comuni di Bellaria e Rimini e nella Unione dei Comuni della Valle del Marecchia. Sotto il regime delle deleghe della area minori rientreranno anche i sette Comuni della Alta Val Marecchia. Le funzioni specialistiche, di supporto e di coordinamento possono essere gestite in forma associata in convenzione ex articolo 30 del Tuel per i Comuni ed in forma integrata con l’Asl secondo quanto previsto dal vigente Piano Sociale e Sanitario Regionale: Si tratta evidentemente di una modalità molto “leggera” perché non implica l’esigenza di alcuna nuova “superfetazione” amministrativa".

Per quanto concerne le funzioni di committenza sulle aree anziani non autosufficienti e disabili si intende "confermare in capo all’Ausl la gestione amministrativo-contabile del Frna; sottoscrivere un accordo con l’Ausl per la gestione amministrativo contabile delle risorse economiche attinte dai bilanci comunali e trasferite all’Ausl; e confermare le attribuzioni già riconosciute all’Ufficio di Piano sui servizi e prestazioni posti sotto il regime dell’accreditamento". "Per i servizi e le prestazioni non accreditati - viene evidenziato - si viole devolvere la funzione di selezione del contraente al “Centro Unico di Committenza”, da regolare mediante apposita convenzione sulla gestione associata/integrata a valere per l’intero distretto"

Come previsione generale, a valere su tutte le aree di intervento, si ritiene di "informare al carattere pluriennale (triennale) delle convenzioni di delega o di gestione associata sia la programmazione delle risorse economiche attinte dai bilanci comunali per la copertura dei costi dei servizi oggetto della convenzioni sia del piano degli impieghi delle risorse del Frna" e "garantire tassativamente a inizio anno il trasferimento all’AUSL delle risorse economiche necessarie a dare copertura finanziaria agli interventi programmati e l’eventuale integrazione di tali risorse in corso d’anno, qualora necessaria per evoluzioni normative e/o aumento delle attivita’ programmate, al fine di consentire la liquidazione delle fatture nei termini di legge".

Quindi si vuole "stabilire che gli assistenti sociali di nuova assunzione (salvo quelli il cui costo è completamente a carico del bilancio sanitario) sono di regola inseriti nell’organico dei Comuni ed eventualmente comandati al soggetto delegato o incaricato pro tempore della gestione; dare continuità nei singoli servizi alle attuali figure di riferimento a garanzia del mantenimento dello standard qualitativo del servizio, utilizzando in funzione di ciò l’istituto del trasferimento o del comando tra Asl e Comuni. Si ritiene che il soggetto pubblico di gestione che si occupa di produzione debba mantenere in chiave prospettica un saldo ancoraggio ai servizi per anziani e non autosufficienti e debba anche connotarsi per la gestione di progetti sperimentali in altre aree, laddove il sistema di offerta locale ed il terzo settore non offrano esperienze sufficientemente consolidate e convenienti di produzione dei servizi".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Ausl unica, gestione dei servizi sociali e socio sanitari: le proposte dei Comuni di Rimini Nord

RiminiToday è in caricamento