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Politica

Bagarre in consiglio comunale per l'approvazione del rendiconto 2017

Un rendiconto che si chiude con un avanzo di amministrazione di circa 139mila euro, a conferma di un sostanziale equilibrio del bilancio

Col voto della maggioranza – 19 i sì, 9 i no – il Consiglio comunale ha approvato nella seduta di ieri sera il rendiconto della gestione d’esercizio 2017. “Si tratta di un atto – ha detto l’assessore alle Politiche finanziarie Gian Luca Brasini presentando la delibera – che è una sorta di cartina di tornasole rispetto a quanto fatto dall’Amministrazione nel corso dello scorso anno. Un bilancio in equilibrio quello che emerge dai dati che nell’equità fiscale, il contenimento della pressione fiscale, la salvaguardia delle categorie più disagiate ha i pilastri su cui si basa l’ attività amministrativa di questa Giunta. Non arretriamo né sul capitolo di spesa più importante, welfare e scuola, né sugli investimenti, potenziando nel contempo gli strumenti di controllo all’evasione fiscale, con un’accelerazione dell’attività di recupero. Un rendiconto che si chiude con un avanzo di amministrazione di circa 139mila euro, a conferma di un sostanziale equilibrio del bilancio e che testimonia l’attenta previsione e gestione delle risorse economiche da parte dell’Amministrazione nel corso del 2017, e che al contempo centra gli obiettivi per una riduzione del debito; lotta all’evasione; reperimento delle risorse presso enti terzi; mantenimento della qualità e quantità dei servizi resi".

Da evidenziare la progressiva estinzione del debito, che passa da 141.352.322 euro del 2011 a 101.135.305,68 al 31 dicembre scorso; la straordinaria attività di contrasto all’evasione tributaria, che ha portato tra Imu/Ici e Tari ad un recupero di circa 8 milioni di imposte comunali evase, al netto del pagamento effettuato da Eni per l’Imu non corrisposta sulle piattaforme (13 milioni); la destinazione di oltre 38 milioni di spesa corrente per istruzione e sociale che anche nel 2017 è pari il 40% della spesa complessiva; la crescita degli investimenti che, attuati e interamente finanziati con risorse di competenza dell’esercizio 2017 sono stati 31.421.905,10 (contro i 25.327.011,82 dell’anno precedente). I due principali capitoli di investimento riguardano l’edilizia culturale (6,7 milioni) che comprende l’avanzamento di due motori culturali quali il Teatro Galli e il Museo Fellini e la viabilità e parcheggi (6,2 milioni, di cui circa 3 milioni destinati alla manutenzione del patrimonio stradale). Altra voce importante è quella relativa all’edilizia scolastica, con investimenti pari a 1,26 milioni.

"Ed è in questo quadro - conclude Brasini - che abbiamo voluto continuare a salvaguardare la spesa sul sociale con un incremento di stanziamento pari a 480.000 euro. Una scelta che ci ha permesso di continuare a continuare nel nostro impegno a sostegno handicap con l’ assistenza alunni portatori di handicap (1.853.000 euro), il sostegno per la fascia 0 – 6 anni (1.010.000 euro), la facilitazione per l’acceso al sistema scolastico (700.330 euro)".

Una rendicontazione contestata dall'opposizione. “Meno 200mila euro per la manutenzione di strade e aree cimiteriali, dirottati per finanziare dei non meglio precisati incarichi professionali”. E' questa la prima ‘novità’ tra le variazioni di bilancio 2018 discusse e approvate dalla maggioranza riminese nel corso del consiglio comunale di ieri sera e contestate dall’esponente della Lega Nord, Matteo Zoccarato: “120.000 euro solo per progettare l'allestimento di un museo d'arte moderna mi sembrano un po’ troppi. Con tutto il rispetto per gli addetti ai lavori ovviamente. Così come gli ennesimi 100.000 euro ‘buttati’ per il futuristico parco del mare che tra ricostruzioni digitali e piantine avveniristiche ci costa più di progetti che di cantieri veri e propri. Non poteva mancare inoltre l'ennesimo investimento a favore dei migranti: il Comune di Rimini infatti ha deciso di aderire al progetto DOOLEL che prevede interventi direttamente in Senegal tramite l’impiego di risorse umane per un importo annuo di circa 130mila euro. In buona sostanza, facendo i conti della serva, almeno 5/6 dipendenti comunali che oggi svolgono ì propri incarichi e offrono servizi ai cittadini, si dedicheranno a tempo pieno al Senegal. Credo proprio che questa Giunta abbia smarrito l’ordine delle priorità piuttosto che investire tempo e risorse in questo tipo di provvedimenti a favore di immigrati, rom e richiedenti asilo, il Sindaco Gnassi farebbe meglio a guardarsi attorno e a lavorare a testa bassa per Rimini e i riminesi”.

In apertura di seduta il Consiglio aveva approvato le altre due delibere all’ordine del giorno, quella relativa alla costituzione di servitù temporanea di passaggio carrabile su un terreno di proprietà comunale (19 i voti favorevoli, 8 le atensioni) e quella di ratifica della deliberazione della Giunta comunale avente per oggetto la variazione al bilancio di previsione (20 i voti favorevoli, 9 i contrari). Non è stata invece approvata – 15 i voti contrari, 9 quelli favorevoli, due le astensioni – la mozione presentata dal consigliere comunale Carlo Grotti sul tema del degrado comunale con particolare riferimento al centro storico.

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