rotate-mobile
Politica

Pizzolante traccia il bilancio: "Tra ex nemici e spiagge. Col modello Rimini abbiamo avuto audience a Roma"

Sergio Pizzolante, parlamentare riminese di Alternativa popolare, ha tracciato un bilancio della sua attivita' a Roma degli ultimi cinque anni

Dalla consegna della lista del nuovo gruppo che ha salvato la Legislatura alla vicenda delle concessioni demaniali. E due ex "nemici", il collega Tiziano Arlotti del Partito democratico e il sindaco di Rimini Andrea Gnassi, diventati un "compagno di viaggio straordinario" e un "amico personale". Sergio Pizzolante, parlamentare riminese di Alternativa popolare, ha tracciato un bilancio della sua attivita' a Roma degli ultimi cinque anni. Non elencando le ore di sedute a Montecitorio, le mozioni e interrogazioni presentate, gli emendamenti proposti. Bensi' raccontando i "quattro, cinque, sei momenti piu' importanti per me e per il mio lavoro. Cose che non dimentichero' e che hanno avuto un impatto anche sulla citta' e sulla gente che cerco di rappresentare".

Il primo momento, ricorda con orgoglio, e' la consegna della lista del nuovo gruppo parlamentare alla presidente della Camera, Laura Boldrini, a sostegno del governo quando Silvio Berlusconi decise di toglierlo. "Un gesto simbolico che ha contribuito a salvare la Legislatura, che per me e' un valore- rimarca- e ad avere l'Italia governata in un momento di crisi drammatica". Cosi' si e' passati dalla "depressione" al tasso di occupazione "piu' alto degli ultimi due anni". Il secondo momento, prosegue Pizzolante, riguarda il lavoro per il Job act e l'abolizione dell'articolo 18. Su cui svela un retroscena. Una telefonata alle tre del mattino con l'ex ministro, Maurizio Sacconi, sull'"accordo con Matteo Renzi, anche sulle virgole, sulla riformulazione dell'articolo 18, il demansionamento e il controllo a distanza".

Tre punti intoccabili dal dibattito parlamentare. Pizzolante la considera "un'esperienza straordinaria", con la fila dei deputati dem a discutere con lui gli emendamenti possibili. "Un passaggio chiave" per il Job acts e "io c'ero". Il terzo capitolo riguarda le spiagge, con la mancata approvazione della riforma delle concessioni. "Non e' finita - afferma Pizzolante - occorre ricominciare da quel testo". Il parlamentare ricorda la "tensione" dell'attesa della sentenza della Corte di giustizia europea. E il lavoro con il ministro Enrico Costa e il collega dem Tiziano Arlotti, "un compagno di viaggio straordinario" appunto, per la norma approvata un'ora dopo l'arrivo della sentenza per rendere legittime le concessioni in attesa della nuova legge.

"Le associazioni di categoria minacciavano la chiusura degli ombrelloni e una sorta di Italexit", con quell'emendamento al decreto Enti locali "abbiamo salvato il sistema balneare italiano". Del quarto momento protagonista e' Rimini e la nascita di Patto civico, l'alleanza con il Pd e il sindaco Andrea Gnassi, diventato un "amico personale". Pizzolante e primo cittadino tre anni fa gia' concordavano sulla necessita' di una "politica nuova" di fronte al dilagare del populismo e degli estremismi. "La crisi del ceto medio - analizza Pizzolante - ha cambiato la politica, i suoi schemi e la rappresentanza. Prima era un argine all'estremismo, ora ne e' parte. E' saltato il tetto di cristallo della democrazia e la rabbia e' maggioranza". Da li' l'incontro con Gnassi e la nascita di Patto civico, "il ceto medio che diventa protagonista". Un po' come fatto da Emmanuel Macron in Francia, si spinge oltreconfine, spiegando orgoglioso che del "modello Rimini" si e' parlato in Consiglio dei ministri, nelle universita', Renzi ha organizzato a Rimini la conferenza deglienti locali.

"Un passaggio chiave" per il Job acts e "io c'ero". Il terzo capitolo riguarda le spiagge, con la mancata approvazione della riforma delle concessioni. "Non e' finita - afferma Pizzolante- occorre ricominciare da quel testo". Il parlamentare ricorda la "tensione" dell'attesa della sentenza della Corte di giustizia europea. E il lavoro con il ministro Enrico Costa e il collega dem Tiziano Arlotti, "un compagno di viaggio straordinario" appunto, per la norma approvata un'ora dopo l'arrivo della sentenza per rendere legittime le concessioni in attesa della nuova legge. "Le associazioni di categoria minacciavano la chiusura degli ombrelloni e una sorta di Italexit", con quell'emendamento al decreto Enti locali "abbiamo salvato il sistema balneare italiano".

Del quarto momento protagonista e' Rimini e la nascita di Patto civico, l'alleanza con il Pd e il sindaco Andrea Gnassi, diventato un "amico personale". E, aggiunge, se ora la citta' ha "audience a Roma lo deve a Gnassi che e' molto bravo e al modello riminese che ha fatto impressione". Infine l'ultimo capitolo, la mancata nomina a ministro di Pizzolante dopo le dimissioni di Costa a luglio. A settembre Angelino Alfano e Maurizio Lupi lo indicarono come possibile sostituto con Paolo Gentiloni d'accordo. Ma dopo si giudico' "inopportuna" la nomina di un ministro a pochi mesi dal voto e "per senso di responsabilita' si e' evitato un boomerang di immagine". Pizzolante difende la sua "coerenza storica", da "liberalsocialista craxiano", e ora guarda avanti, alla prossima Legislatura, per la quale ha deciso dopo "molti dubbi" di mettersi ancora in gioco. "Se posso essere utile io ci sono, altrimenti resto sereno". (fonte Dire)

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Pizzolante traccia il bilancio: "Tra ex nemici e spiagge. Col modello Rimini abbiamo avuto audience a Roma"

RiminiToday è in caricamento