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Brandi (FdI-An): "fa male vedere liceali protestare contro l’operato delle Forze dell’Ordine"

Il portavoce provinciale di Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale favorevole ai controlli antidroga nelle scuole

“Se questi ragazzi fanno uso di sostanze stupefacenti è anche colpa nostra, questo è il simbolo del fallimento del sistema educativo italiano” commenta così Federico Brandi, portavoce provinciale di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale, i controlli antidroga effettuati dalle Forze dell’Ordine al Serpieri di Viserba. "Fa male - sottolinea Brandi - vedere giovani liceali protestare contro l’operato delle Forze dell’Ordine atto a contrastare il consumo e lo spaccio di sostanze stupefacenti o psicotrope all’interno degli istituti pubblici. Parliamo di ragazzi con età compresa tra i 14 ed i 19 anni, non ancora in grado di mantenersi da soli facendo affidamento sulla paghetta dei genitori (probabilmente a loro insaputa), che hanno, a loro disposizione, la possibilità di vivere i migliori anni della loro vita, per crescere e maturare grazie agli insegnamenti e alle competenze dei docenti. Ma se questo non basta per invogliare i giovani e giovanissimi a documentarsi ed informarsi sulla propria vita, evidentemente esiste un problema di fondo nella nostra cultura e società. Com’è possibile che in un istituto pubblico, quale è la scuola, si possa opporsi ai Carabinieri, uno dei quattro corpi della Repubblica Italiana? Com’è possibile che si possa giustificare la detenzione, il possibile uso ed il relativo spaccio di sostanze stupefacenti e psicotrope all’interno di istituto pubblico?".

"Se da un lato - conclude il portavoce riminese di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale - ci si nasconde dietro la scusa che i controlli antidroga incutono paura e panico tra gli studenti, dall’altro lato si può dire che ‘chi prova paura è colui che ha qualcosa da nascondere’. Uno dei problemi che emerge da questi episodi è la mancanza di rispetto e di gratitudine per le Forze dell’Ordine, persone che svolgono il proprio lavoro a tutela dei cittadini, dettato dalle lacune del sistema educativo italiano proveniente dalla riforma sessantottina. Mi appello a tutte le forze politiche presenti sul territorio che concorrono alle amministrative per Rimini: non si tratta di destra o di sinistra, di giusto o sbagliato, è necessario che si condanni l’utilizzo di sostanze psicotrope tra i giovani e giovanissimi e si faccia, dall’oggi e per tutto il mandato del futuro sindaco per cominciare, una campagna di informazione, non solo tra i ragazzi, ma anche tra i genitori degli studenti, i quali dovrebbero essere più vigili e ‘maturi’ dei propri figli. L’erba è roba da conigli, siate uomini".

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