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Politica Torriana

Le consigliere Salvigni e Macchitella: "Basta con il dualismo tra gli ex sindaci"

Le riflessioni delle consigliere di Territorio e Identità in vista del voto delle prossime amministrative

“A poche settimane dalla conclusione di questi cinque anni di mandato amministrativo, dal maggio 2019 ad oggi, ci sentiamo di tirare le somme del discorso elezioni che si terranno il 9 giugno per eleggere il nuovo sindaco di Poggio Torriana”, così si apre la riflessione delle consigliere comunali Francesca Macchitella e Guendalina Salvigni, che spiegano: “L’ultima seduta di Consiglio Bilancio è stata molto deludente sul piano dei contenuti ma soprattutto ha generato un sentimento di frustrazione perché abbiamo assistito all’ennesima bagarre tra consiglieri che ha messo ancora una volta in luce vecchie ruggini, in particolare tra l’ex sindaco di Torriana, Franco Antonini e l’ex sindaco di Poggio Berni, Daniele Amati. Non è un mistero che ad oggi a sostenere Ronny Raggini ci sia il primo, mentre a sostenere Danilo Rinaldi ci sia il secondo, assieme ad altri nomi affatto nuovi di ex amministratori locali".

Le consigliere ricordano poi che nel mese di marzo il gruppo consiliare "Territorio e Identità" ha promosso "due interessanti incontri pubblici, su Bilancio e Ambiente, eventi che hanno rappresentato il termometro per misurare l’interesse e la partecipazione della cittadinanza". 

"Abbiamo così indicato - continuano Macchitella e Salvigni - il metodo che riteniamo più giusto, coinvolgendo la comunità, di un sistema purtroppo completamente assente in questi ultimi anni. Ovviamente non può bastare, in un Comune frammentato come il nostro, la promozione di dibattiti che servono se affiancati ad un programma elettorale semplice e chiaro per tutti. La prossima Giunta comunale di Poggio Torriana dovrà perseguire tre obiettivi principali, ma soprattutto uscire dai vecchi e anacronistici schemi. Non abbiamo più bisogno di difendere i campanili di Torriana e di Poggio Berni, serve davvero lavorare assieme con una visione fuori dai personalismi di chi ha già amministrato da ormai più di 20 anni. Paradossalmente il dualismo tra destra e sinistra è offuscato da un altro dualismo, forse ancora più miope e deleterio, quello tra gli ex sindaci. Non sciogliamo quindi la riserva sulla possibilità, dopo Pasqua, di presentare una lista con candidati avulsi sia dalle vecchie logiche partitiche sia dai piccoli centri di potere, bensì persone competenti e conoscitori del territorio, per poter portare avanti, con il massimo impegno ed entusiasmo, le attività per il bene dell’intera collettività”, chiosano con coraggio le consigliere che si sganciano dalla collocazione affianco delle proposte attuali, in nome della propria autonomia di visione per il lungo periodo".

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