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Riccione, il Comune al lavoro per il bilancio di previsione per il 2015

La legge di stabilità ha infatti ipotizzato tagli importanti anche sul prossimo esercizio finanziario, e per il Comune di Riccione dovrà rinunciare ad oltre un milione di euro.

Il Comune di Riccione sta elaborando il bilancio di previsione per il 2015. Dopo l’approvazione delle linee programmatiche e degli indirizzi per la formazione del principale documento di programmazione dell’Ente, gli uffici hanno elaborato una prima ipotesi di previsione sulla quale la Giunta Tosi sta lavorando per trovare il massimo di equilibrio possibile. Pesano su questa fase di definizione parecchie variabili. La legge di stabilità ha infatti ipotizzato tagli importanti anche sul prossimo esercizio finanziario, e per il Comune di Riccione dovrà rinunciare ad oltre un milione di euro.

Pesanti saranno inoltre le ripercussioni derivanti dalla ripresa delle deleghe relative ai servizi sociali, che dal primo gennaio 2015 non verranno più gestiti dall’Ausl, e che impegneranno il prossimo Bilancio comunale per oltre 600mila euro. Un quadro problematico condizionato anche dalla prevista sensibile riduzione degli oneri di urbanizzazione, che già sulla chiusura 2014 appaiono in sofferenza, perché’ il mercato immobiliare non si riprende.  "Ci troviamo , così come tutti i Comuni d'Italia,  a dover affrontare una situazione complicata", sottolinea il sindaco Tosi. " ma non cediamo certo alle difficoltà che abbiamo il compito di risolvere. Lo faremo con responsabilità e giudizio rispettando i termini di sano equilibrio dei conti e la nostra volontà di  attuare le nostre politiche di riduzione della pressione fiscale. Fermo restando che manterremo l’attuale livello di efficienza dei servizi, se non riusciremo del tutto ad  incrementarlo". 

Il lavoro di programmazione procede nonostante ancora non siano certi i contenuti della legge di stabilità per il prossimo anno, mentre certi sono i debiti e le obbligazioni lasciati dalla precedente amministrazione. Intanto si lavora con particolare attenzione sulla necessaria e concreta  riduzione della spesa che fra gli ambiti  da aggredire, oltre ad una serie di sprechi e di interventi di ottimizzazione, vede in particolare i milionari contratti di servizio con Hera e Geat, che insieme superano i 17 milioni di euro. "Una ritoccatina e forse più, non sarebbe male", sottolinea l'assessore al Bilancio, Roberto Monaco.

"Vedremo, nel frattempo con il consiglio del 27 novembre dove verranno portate al voto del Consiglio Comunale la delibera per l’assestamento di bilancio 2014, l’approvazione del regolamento di contabilità adeguato all’armonizzazione contabile e la rinegoziazione dei mutui della Cassa Depositi e Prestiti, chiudiamo il 2014. Un Bilancio che abbiamo preso in corsa  e su cui  questa amministrazione è immediatamente intervenuta per ridare maggior equilibrio ed equità alla politica fiscale. Contenendo gli aumenti previsti dalla Tari, deliberando la Tasi più bassa della provincia, - con l'esenzione totale della prima casa -  aumentandola soglia di esenzione Irpef da 15.000 a 17.000 euro, riducendo la base imponibile ai fini Imu dei terreni inseriti nei Psc e predisponendo un regolamento di riduzione della Tari volto alle attività  produttive per il disagio causato  da opere pubbliche".

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