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Politica Centro / Piazzale Cesare Battisti

Il consigliere Renzi: "Bar chiuso da anni e il dehor continua a occupare il marciapiede. Va rimosso"

Intervento del consigliere Gioenzo Renzi: "Nonostante la cessata attività del pubblico esercizio (da due anni), la pedana non è stata rimossa, e si presenta in uno stato di abbandono"

Il consigliere comunale Gioenzo Renzi (Fratelli d’Italia) chiede un pronto intervento per via di un dehor, di un locale chiuso da tempo, che occupa il marciapiede davanti alla stazione. “Constatato che all’angolo di Viale Cesare Battisti-Via Dante, davanti all’ex bar Otto e Mezzo, chiuso da oltre 2 anni per “sequestro giudiziario”, è tutt’ora esistente un’invadente pedana sul marciapiede, un cosiddetto “dehor”. Tale pedana è sproporzionata per lunghezza, larghezza, superficie e occupa la maggior parte del marciapiede, riducendone l’ampiezza a 1,36 mt, di cui 60 cm di percorso tattile per disabili. Nonostante la cessata attività del pubblico esercizio (da due anni), la pedana non è stata rimossa, e si presenta in uno stato di abbandono lungo tutta la centralità del marciapiede – spiega il consigliere Renzi -. Ho chiesto, con interrogazione consigliare al sindaco, che l’amministrazione comunale rimuova subito la pedana-dehor, per ripristinare l’immagine dignitosa del marciapiede, agevolare il transito delle migliaia di utenti del trasporto pubblico (autobus e treno), dei cittadini e turisti di passaggio, eliminando una “barriera” che può essere ostacolo per i portatori di handicap”.

“Non si comprende come sia possibile, che il Comune abbia concesso l’autorizzazione per un dehor che penalizza la mobilità pedonale, e non è certo in “armonia” con la riqualificazione dell’antistante Piazzale della Stazione (per la quale sono stati spesi 1.500.000 euro, oltre ai marciapiedi di Viale Cesare Battisti con la spesa di 500.000 euro) – prosegue Renzi -. Inoltre dinnanzi al perdurare dell’occupazione di suolo pubblico, nonostante la cessata attività dell’esercizio, l’amministrazione non ha risposto a quanto ammonta il canone annuo di occupazione, se è stato pagato regolarmente, e in caso contrario, se sono state attivate le azioni di recupero del credito nel procedimento del sequestro giudiziario in corso”.

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