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Consiglio infuocato sulla variante al Prg: scontro tra Gnassi e Pironi

Continua lo scontro sulla variante al Prg proposta dal sindaco per bloccare la cementificazione. Questa volta la freccia è scagliata dall'interno: il consigliere comunale del Pd Giovanni Pironi, ha annunciato giovedì in consiglio comunale che non voterà la delibera

Continua lo scontro sulla variante al Prg proposta dal sindaco per bloccare la cementificazione. Questa volta la freccia è scagliata dall'interno: il consigliere comunale del Pd Giovanni Pironi, ha annunciato giovedì in consiglio comunale che non voterà la delibera, definendola “iniqua e ingiusta”, poi augura “di incontrare scogli enormi”. E' scontro dunque  tra il sindaco di Rimini, Andrea Gnassi, e Pironi, che sottolinea come ci siano stati “20 mesi per cambiare gli strumenti urbanistici, e questo dovevamo fare, se eravamo delle persone corrette”.

Il sindaco ha replicato immediatamente in aula. Anche perchè il consiglio è partito con un tentato boicottaggio: ssenti inizialmente in blocco i consiglieri comunali di Pdl, Lega nord, M5s e della lista civica Rimini per Rimini e  Pironi. Ma alla fine  con 18 consiglieri presenti più il sindaco, il consiglio è iniziato regolarmente. Fabio Pazzaglia di Sel difende invece Gnassi, accusando Pironi di  dare precedenza alla  “battaglia politica contro Gnassi” rispetto agli “interessi della città”.

Dalla variante al Prg sono escluse le aree interessate da piani particolareggiati approvati dopo l'approvazione del Psc, a patto che la convenzione venga firmata entro due anni dalla data di approvazione. Escluse anche le aree oggetto di accordi di programma e di accordi con i privati.

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