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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica Coriano

Salvini fa tappa a San Patrignano, ma "salta" il tour a Rimini: a Villa Verucchio lo aspettano le sardine

Cambio di programma per il leader del Carroccio che lo avrebbe visto in visita in città in concomitanza con gli incontri del candidato Pd alla presidenza della Regione Stefano Bonaccini

Cambio di programma per Matteo Salvini. Il leader del Carroccio salta la tappa a Rimini che lo avrebbe visto protagonista sabato mattina in città, in concomitanza con il tour elettorale di Stefano Bonaccini, candidato Pd alla presidenza della Regione.
Salvini farà quindi visita alla comunità di recupero di San patrignano per un incontro privato che ha espressamente richiesto. Nel pomeriggio, sempre accompagnato da Morrone, visiterà il Museo ‘Marco Simoncelli’ a Coriano, dove in Piazzetta Salvoni, incontrerà per un saluto la cittadinanza. Andrà poi a Villa Verucchio, alle 15.30, dove si fermerà alla ‘Fira de Bagoin’. Qui, arriveranno anche le "sardine" che, dalle 16 alle 16,30, saranno in piazza 1° maggio "per far comprendere che non vogliono essere salvate e che lotteranno per la pace e contro a guerra che quotidianamente da alcuni viene fatta contro l'uomo e la sua dignità che calpesta tutti i diritti inalienabili dei più deboli".

Rush finale nel Riminese per Salvini alle 18.30 a Novafeltria per un incontro pubblico in piazza Vittorio Emanuele.

Invece, a evidenziare gli obiettivi del programma del Carroccio è il deputato della Lega Romagna Jacopo Morrone: "Nel nostro programma c’è il contrasto allo spaccio e al consumo di sostanze. Abbiamo presentato la proposta di legge ‘droga zero’, di cui sono relatore, con l’obiettivo di inasprire le pene per la produzione, il traffico e la detenzione di sostanze stupefacenti anche di lieve entità e prevedere l’arresto obbligatorio per chi sia colto in flagranza di reato. Salvini è stato molto chiaro su questo tema spinoso: la droga, anche quella erroneamente considerata leggera, fa male. Per non parlare delle tragedie conseguenza di azioni compiute da chi è sotto l’effetto di sostanze mentre è alla guida o svolge attività a rischio. Di qui, il progetto ‘Scuole sicure’ fortemente voluto da Salvini, quando era ministro dell’Interno, per combattere spaccio e consumo di sostanze nei pressi delle scuole. Serve sensibilizzare e educare i giovani sui danni provocati da tutte le droghe, ma serve anche la certezza di sanzioni severe. Responsabilmente non possiamo consentire che passi nella società l’assuefazione all’uso di sostanze che va di pari passo con la banalizzazione delle sue conseguenze, sia fisiche che mentali. Per questo appare strategica l’attività di istituzioni come San Patrignano che si impegna dal 1978, con grande successo, nel recupero e nel reinserimento sociale di giovani tossicodipendenti"

    
 

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