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Coriano, consiglio comunale compatto: "Protagonisti di un cambiamento"

"Politicamente un comune medio grande come Coriano avrebbe potuto scegliere anche di entrare in Unione Valona", afferma l'amministrazione

Il Consiglio Comunale di Coriano ha approvato all'unanimità la delibera avente ad oggetto la richiesta di modifica e ridefinizione dell'ambito territoriale ottimale Rimini Sud. In sintesi, la legge regionale 21 del 2012 chiedeva ai consigli comunali di esprimersi sulla definizione dell'ambito ottimale. Coriano, seguendo la ratio della norma "misure per assicurare il governo territoriale delle funzioni amministrative, secondo i principi di sussidiarietà, differenziazione e adeguatezza", scelse in consiglio comunale del 20 febbraio 2013 per l'ambito ottimale a 14 comuni. In quella fase ci fu un dibattito politico vivace tra gli amministratori dei comuni interessati, che scaturirono in 4 differenti ipotesi di ambito. Questa disomogeneità portò la giunta Errani ad esprimersi con delibera 286 del 18 marzo 2013 il riconoscimento di un unico ambito a 14 comuni, coincidente con il distretto socio sanitario.

Adesso la legge regionale 13/2015, giunta Bonaccini, modifica la precedente norma e inserisce l'articolo 6 bis." Con questo articolo - afferma l'amministrazione - pur riconoscendo i distretti socio sanitari, previsti con legge regionale 19 del 1994, la giunta regionale può valutare le proposte di una ridefinizione dell'ambito, la proposte dovranno pervenire entro il 15 novembre, e dovranno essere formulate attraverso conformi deliberazioni dei consigli comunali approvate a maggioranza assoluta, devono indicare le motivazioni della richiesta e la richiesta deve pervenire dai 2/3 dei comuni interessati. La maggioranza Progetto Comune, senza soffermarsi su valutazioni politiche di sorta, ha scelto di cogliere una opportunità per il territorio, ritorna in consiglio è sceglie di dividere l'ambito. La domanda che la Giunta Spinelli si è posta è stata questa: “dove riteniamo opportuno lo sbocco di crescita per Coriano?” All'unanimità abbiamo risposto “verso la costa”".

"Politicamente un comune medio grande come Coriano avrebbe potuto scegliere anche di entrare in Unione Valona, noi amministratori abbiamo ragionato partendo dalle criticità che il nostro comune di 10mila abitanti, di 46 chilometri quadrati di estensione territoriale, con 150 chilometri di strade e con soli 54 dipendenti ha - evidenzia l'amministrazione comunale -. Al momento abbiamo già svariate convenzioni con i comuni costieri e tanti progetti in corso che produranno indotto e opportunità dal mare verso le colline Corianesi. Avremmo anche potuto non tornare in consiglio comunale, invece abbiamo deciso di farlo perché la politica per noi è fare delle scelte non miopi e che soprattutto vadano oltre il proprio mandato elettorale. Ad un anno e mezzo dalle prossime elezioni, vogliamo lasciare traccia giuridico/amministrativa di un percorso che abbiamo intrapreso da protagonisti. Per togliere ogni retro pensiero politico e partitico a chi vede nelle scelte di una amministrazione solo congetture strategico/politiche. Progetto comune risponde, ancora una volta con azioni concrete, ragionate nell'esclusivo interesse delle opportunità per il territorio e di tutti i cittadini Corianesi".

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