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Lunedì, 29 Aprile 2024
Politica Santarcangelo di Romagna

Elezioni, sarà Luigi Berlati il candidato del centrodestra a Santarcangelo

La decisione, presa collegialmente da Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia: "Crediamo fermamente che Berlati sia in questo momento l’uomo giusto al posto giusto e nel momento giusto"

"Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia hanno assunto la decisione di sostenere la candidatura a sindaco di Luigi Berlati". Ad annunciarlo, in un comunicato congiunto, Nicola Marcello, segretario provinciale FdI, Elena Raffaelli, segretario provinciale Lega, e Antonio Barboni, segretario provinciale Forza Italia, che aggiungono: "Crediamo fermamente che Berlati sia in questo momento l’’uomo giusto al posto giusto e nel momento giusto’. La scelta è frutto di un approfondito confronto con l’amico Berlati, che è esperto amministratore pubblico avendo ricoperto a lungo l’incarico di consigliere comunale. Grande conoscitore del territorio e della comunità santarcangiolese, crediamo che Berlati dia garanzie di mettere finalmente in moto quel processo di rinnovamento indispensabili in un comune come Santarcangelo che ha enormi potenzialità ma che è stato bloccato troppo a lungo da ferree logiche di potere e da amministrazioni autoreferenziali non adeguate da ogni punto di vista e, in particolare, sul piano della cultura amministrativa. Troppe chiusure ideologiche e pregiudizi da parte della sinistra e la permanenza continua ai vertici comunali di amministratori appartenenti a quell’area non portano mai ad un vero e persistente sviluppo delle comunità ma, paradossalmente, sono causa di una loro progressiva ma inevitabile decadenza e di sfiducia e rassegnazione nei cittadini. Il cambiamento è una risorsa, è vitale ed è un segnale di una sana democrazia dell’alternanza. Da queste considerazioni è scaturito il nome di Berlati che dà ottime garanzie di saper guidare alla vittoria, alle prossime elezioni, una squadra di candidati appassionati e capaci pronti a mettersi a disposizione di Santarcangelo, della sua comunità e del territorio”.

"Inutile girarci intorno. La situazione stagnante, bloccata, congelata di Santarcangelo è sotto gli occhi di tutti. La città è dominata da un partito e da un gruppo da sempre al potere che non vuole o non può rinunciare alla propria posizione privilegiata perché una sua eventuale sconfitta rischierebbe di far crollare un sistema di interessi e logiche di appartenenza che da tempo fanno rifermento alla Sinistra e a coloro che la sostengono per convenienza o inerzia - afferma Berlati - Si tratta certamente di un contesto difficile e complicato, credo tuttavia che sarebbe colpevole non cimentarsi in un’impresa che punta alla tutela e al rilancio vero di Santarcangelo e della sua comunità. Per questo senso civico e per l’amore che provo per la mia città ho accettato la candidatura che mi è stata proposta da tutto il centrodestra".

La critica di Montevecchi: "Segretari provinciali hanno spaccato il centrodestra"

“L’atteggiamento miope dei segretari provinciali dei partiti di centrodestra è riuscito a spaccare lo stesso centrodestra e si è confermato molto lontano dal sentire dei cittadini santarcangiolesi. Tutto questo si traduce in un imperdonabile favore al Partito Democratico e a Filippo Sacchetti” esordisce così Matteo Montevecchi, consigliere regionale di opposizione della Provincia di Rimini, eletto nella Lega nel gennaio 2020, già consigliere comunale a Santarcangelo durante il precedente mandato (2014-2019). Montevecchi continua: “I segretari provinciali dei partiti di centrodestra (Raffaelli, Barboni, Marcello) hanno deliberatamente ignorato quelle realtà civiche presenti sul territorio e la valida candidatura a sindaco dell’attuale consigliere comunale di opposizione Barnaba Borghini, che ho sostenuto convintamente fin dall’inizio e che da un mese è in campagna elettorale per parlare di contenuti e per costruire una vera alternativa al Partito Democratico, senza badare ad inutili polemiche. Questi segretari di partito, che sono evidentemente lontani dalla città, non hanno neanche tenuto conto dell’opinione degli esponenti storici del centrodestra locale. Hanno deciso con colpevole ritardo e senza nemmeno degnarsi di consultare a dovere il territorio. Questa è la classica politica superficiale che ritiene sia sufficiente l’utilizzo di un logo politico nazionale per catturare voti: non funziona sempre così alle elezioni amministrative. Occorre soprattutto quella credibilità e quel radicamento territoriale (che non hanno coltivato a Santarcangelo). Non basta la mera politica delle bandierine. Smarcarsi per partito preso dalle realtà civiche, come quella che esprime la candidatura di Borghini, è un gigantesco errore".

"Nulla di personale nei confronti di Luigi Berlati che è un amico e che avrà fatto le sue valutazioni per candidarsi, ma non posso fare a meno di notare le contraddizioni espresse da quei segretari di partito che lo hanno indicato fuori tempo massimo, in particolar modo quelle del segretario provinciale della Lega, Elena Raffaelli, che a Santarcangelo non ricordo abbia mai messo piede in questi anni. Il 28 febbraio 2024 Raffaelli arrivò a giustificare il suo mancato appoggio alla candidatura civica di Barnaba Borghini, inventandosi che 'è palese che la concomitanza con le elezioni europee dovrebbe prevedere una candidatura politica'. Oggi, esattamente un mese dopo, Elena Raffaelli propone Berlati, che concluse il suo mandato in consiglio comunale (2014-2019) proprio da consigliere civico. Cadono le maschere - conclude Montevecchi - non c’era alcun reale e sensato motivo per impuntarsi e non sostenere la candidatura di Barnaba Borghini, nome in grado di unire tanti cittadini, che ha portato avanti con continuità un buon lavoro in consiglio comunale in questi cinque anni e che merita il grande sostegno che sta ricevendo in paese. Tutto ciò i santarcangiolesi lo hanno capito molto bene”.

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