"Gnassi è terrorizzato dalla prossima competizione elettorale, non solo per ragioni giudiziarie legate al fallimento del nostro aeroporto, ma per evidenti difficoltà e divergenze interne al suo partito. Se il centrodestra riminese dopo tanto discutere sta ritrovando una ricomposizione, non si può dire lo stesso per il partito democratico che naviga in acque tutt'altro che calme. Proprio per superare queste difficolta Gnassi si è spinto a promuovere l'ingresso nella sua coalizione di personaggi di primo piano del centrodestra riminese.  Mi devo complimentare con Gnassi per essere stato capace di scovare anche a Rimini i Verdiniani, che insieme agli ultimi esponenti del Nuovo Centro Destra, sognano di entrare nella stanza dei bottoni. Una tentazione troppo forte la loro, che li ha spinti a rinnegare il proprio passato politico.  Vorrei ricordare agli ex amici che anche non governando la città si fa l'interesse dei nostri concittadini, io l'ho sempre fatto negli ultimi cinque anni in consiglio comunale. Sarà difficile andare a spiegare ai riminesi che dopo essersi candidati nelle liste di Forza Italia e Popolo della Libertà sono stati folgorati sulla via di Damasco. Non verranno creduti, e sopratutto Gnassi non gli resterà che raccogliere briciole".