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Emma Petitti alla Conferenza interparlamentare europea sul turismo sostenibile

Emma Petitti, deputato Pd riminese e membro della decima commissione Turismo della Camera, partecipa in questi giorni in Croazia alla Conferenza interparlamentare europea sul turismo sostenibile insieme al presidente della X commissione Guglielmo Epifani

Emma Petitti, deputato Pd riminese e membro della decima commissione Turismo della Camera, partecipa in questi giorni in Croazia alla Conferenza interparlamentare europea sul turismo sostenibile insieme al presidente della X commissione Guglielmo Epifani. Impegni da prendere e quadri legislativi per lo sviluppo del turismo sostenibile nei Paesi dell'Unione europea, ma anche soluzioni concrete per un proficuo scambio delle esperienze tra i diversi Parlamenti nazionali: questi i temi principali su cui sono chiamati a discutere i rappresentanti dei 28 Paesi membri dell'Ue, del Parlamento e della Commissione Europei e delle organizzazioni turistiche internazionali.

"Il turismo non è solo un ramo importante dell'economia - commenta Petitti -, bensì un settore da misurare con unità di misura sociali, culturali, d'istruzione, ecologiche, e da valutare anche secondo il modo in cui esso contribuisce al miglioramento delle condizioni di vita della popolazione, all'equilibrio ecologico, alla preservazione e alla promozione del patrimonio culturale, all'apprendimento interculturale, alla mobilità. Questa Conferenza è l'occasione di più stretti legami tra i Paesi dell’Unione per concorrere in termini propositivi allo sviluppo del turismo. Rimini e la riviera adriatica hanno già maturato la consapevolezza e la responsabilità che il turismo debba oggi essere sviluppato quale sistema sostenibile, nell'ambito di un uso equilibrato, opportuno e rispettoso del territorio coniugato con la qualità dell’accoglienza e sottratto alla stagionalità. Sulla scia di questo modello, vogliamo elaborare una moderna politica culturale e del turismo, con l’obiettivo dichiarato di attuare una profonda modernizzazione dell’intero sistema".

"Numerose sono le azioni da intraprendere, come anche delineato nel recente decreto "Cultura e turismo" - continua la parlamentare -. si spazia dalle nuove tecnologie e utilizzo dei big data per offerte mirate e selettive, alle reti infrastrutturali e digitali, dal superamento di ogni barriera di accessibilità a mirate politiche del lavoro e formazione professionale degli addetti, sino ad individuare nuove fonti di finanziamento. Come insegna l'esperienza riminese, il turismo è un prodotto complesso, con una veste di forte caratterizzazione locale, ma con un mercato sempre globale, e una più alta qualità del territorio con servizi pubblici adeguati determina un miglioramento della vita quotidiana e al tempo stesso una più ampia fruibilità e attrattività turistica. Il buon governo del territorio è fattore peculiare per nuove forme di offerta turistica e rinnovata competitività diffusa. Sui temi della sostenibilità, delle coste e del mare, sui progetti che coinvolgono le macro-regioni, strategici anche per la nostra Riviera romagnola,  dovremo impegnarci nei prossimi mesi anche a livello nazionale, sfruttando la grande occasione data dal semestre europeo a guida italiana".

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