Forza Italia denuncia la presenza di clochard accampati in municipio: "Dove sono i servizi sociali"
Vicario: "Da diverse settimane: davanti alla sala del consiglio e ad uno degli ingressi degli uffici comunali ci sono persone che dormono rannicchiati e avvolti in coperte, al loro fianco indumenti, effetti personali, cibo e rifiuti"
La denuncia arriva da Walter Vicario, Commissario Forza Italia di Santarcangelo: "Il palazzo comunale sta diventando un dormitorio, ma i servizi sociali dove sono?". L'esponente forzista lamenta la presenza di clochard che, al tramonto, si accampano negli angoli del municipio. "La scena - spiega Vicario - è questa già da diverse settimane: davanti alla sala del consiglio e ad uno degli ingressi degli uffici comunali ci sono persone che dormono rannicchiati e avvolti in coperte, al loro fianco indumenti, effetti personali, cibo e rifiuti.
Nessuno li ha notati? E' impossibile. Noi sì e certamente anche Sindaco, amministratori e dipendenti che quotidianamente entrano ed escono dal palazzo Comunale. Possiamo lasciare che questa situazione diventi cronica o peggio fuori controllo? Ricordo agli amministratori, soprattutto all'assessore con delega ai sociali che la sala consiliare è la sala di rappresentanza dove oltre alle riunioni istituzionali si celebrano matrimoni! Non è una situazione accettabile, si tratta di decoro e rispetto per i cittadini che certamente non possono tollerare questo triste spettacolo; bisogna intervenire quanto prima, mettere in campo tutte le risorse possibili e disponibili del sistema assistenziale. In questo caso di tratta di emergenza e come tale va affrontata con interventi exstraordinari e soprattutto in tempi brevi !!! L'assessore e gli assistenti sociali pare che per alcune situazioni siano pronti e attivi, per cui non vorremmo che ci fossero casi più "piacevoli" di altri. Queste persone vanno aiutate. Inutile sbandierare il welfare se poi non ci si interessa né si provvede a risolvere i casi che abbiamo 'in casa': la situazione è talmente lampante che già avrebbero dovuto mobilitarsi tutti gli operatori addetti ai casi sociali ognuno per le proprie competenze".