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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Galli (Lega): "Il Trc di rapido ha solo il nome, non dare continuità a progetto sbagliato"

Il segretario provinciale del Carroccio invita a un ripensamento serio sul prolungamento del progetto metromare

“Chissà se in questi giorni qualcuno ha chiesto ai visitatori del SIGEP se avrebbe preferito andarci in treno (9 minuti) o con il TRC (50 minuti)? Domanda retorica per evidenziare che il Trasporto rapido costiero di rapido ha solo il nome, nonostante il presidente della Provincia, Riziero Santi, lo abbia ribattezzato ‘Metromare’. Ma, al di là del nome e del fatto che sarebbe più veloce inforcare la bicicletta o, addirittura, andare a piedi, non sarebbe stato meglio aumentare le corse dei treni o il numero delle carrozze con due vantaggi: evitare una spesa esorbitante per un’opera ormai vecchia e favorire le esigenze dei pendolari?”. E’ Bruno Galli, segretario provinciale della Lega a Rimini, a prendere carta e penna per invitare a un ripensamento serio sul prolungamento del progetto TRC. “Spiace quasi puntare il dito sempre sulla solita Giunta Gnassi, ormai agli ‘stracci’ sia emotivamente, che strutturalmente, ma è possibile che in quasi 10 anni di amministrazione, il sindaco non abbia avuto la capacità di escogitare qualcosa per risolvere il problema? Era il lontano 2011 quando Gnassi parlava del famoso, a suo dire, modello ‘Friburgo’, sostenendo che: ‘La priorità è valutare con coerenza ogni progetto con la prospettiva di una città ‘circolare’’ e ancora ‘una città dove dormire si deve trasformare in vivere….’. Peccato che molti riminesi in questi giorni abbiamo avuto decisamente un brutto risveglio, con il rischio di rimanere bloccati tra le mura di casa se non addirittura nel traffico per ore. La soluzione, tuttavia, per il presidente della Provincia di Rimini e per il Pd c’è ed è rappresentata dal prolungamento (Cattolica e Bellaria) del famoso e pluriacclamato TRC. Vogliamo ricordare quello che hanno dovuto subire Rimini e Riccione per colpa delle idee erroneamente considerate all’avanguardia della classe dirigente del Pd? Espropri di terreno, colate di cemento, cantieri a cielo aperto per mesi e mesi, residenti esasperati e quartieri residenziali letteralmente spaccati in due dall’attraversamento delle rotaie. Si vuole veramente ripetere lo stesso copione? La Lega non ci sta. Intendiamo dare battaglia e ostacolare le decisioni inadeguate e non strategiche che questi amministratori intendono imporre alle nostre città, stanche di subire. Non vorrei che per giustificare il tratto di TRC già esistente, il Pd cercasse di dare continuità al progetto: si comportasse, insomma, come quell’arbitro che per rimediare a un rigore inesistente assegnato a una squadra, ne assegna un altro, che non c’è, all’altra squadra”.

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