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Gioenzo Renzi: "Il comune liberi dagli spacciatori l'arco d'Augusto"

Il consigliere di Fratelli d'Italia contro il degrado nel parco, "Serve istituire le unità cinofile della polizia Municipale"

Il centro storico e i simboli della città di Rimini diventati, oramai, terreno degli spacciatori. E' sulla presenza dei pusher, a qualsiasi ora del giorno e delle notte, nel Parco Cervi, di fianco all’Arco di Augusto, davanti all’ingresso del liceo “Valgimigli”, lungo il Vicolo Montironi, il Vicolo dell’Onestà e l’inizio di Via Santa Chiara che si scaglia il consigliere comunale di Fratelli d'Italia, Gioenzo Renzi. "Gli spacciatori - spiega - sono una quarantina di varie nazionalità ed etnie, albanesi, rumeni, magrebini, sudamericani, con l’andirivieni tra Piazzale delle Poste, Arco di Augusto, Parco Olga Bondi, hanno stabilito una base più ”defilata” e “riservata”, per i loro traffici, nel pomeriggio dalle ore 16 alle 20: i clienti sono ragazzi riminesi perlopiù minorenni e ragazzine. Il venerdì e il  sabato lo spaccio si protrae anche dopo cena, assieme alla presenza di persone in balia degli alcolici che diventano aggressive. Dopo la denuncia dei residenti con una lettera del 27 Febbraio 2017 alle Forze dell’Ordine, al Sindaco e al Preside del Liceo, rimasta senza seguito, ho rivolto il 28 settembre scorso una interrogazione al Sindaco (ancora in attesa di risposta scritta) per chiedere di intervenire e liberare questa  zona dallo spaccio, dal degrado e dalla illegalità".

"Ritengo che l'Amministrazione Comunale - prosegue Renzi - debba avere a cuore i problemi dei residenti e la vivibilità di questa zona della città. E’ doveroso “sdradicare” lo spaccio di droga che avviene addirittura sulle gradinate di  una scuola. Gli spacciatori stranieri catturati dalle Forze dell’Ordine non possono “ritornare” al loro “mercato”, vanno espulsi dall’Italia. E’ necessaria l’installazione della video sorveglianza per la sicurezza di questa zona “nascosta”, alle prese non solo con lo spaccio ma anche con  i furti che hanno colpito anche la Chiesa di Santa Chiara. Occorre che l’Amministrazione Comunale metta in campo azioni concrete, uomini e mezzi, per contrastare sul territorio comunale lo spaccio sempre più diffuso della droga a Rimini, a cominciare dai controlli sul  vicino Parco Cervi che non può continuare ad essere egemonizzato dagli spacciatori africani, sull’area della Stazione, davanti alle scuole, ovunque si presenti. Ricordo l’esempio dei 53 spacciatori di droga arrestati e “messi in galera” con l’operazione “Kebab connection” della Polizia Municipale nel Borgo Marina grazie al lavoro, da noi sostenuto, del Nucleo di Polizia Ambientale e l’utilizzo delle telecamere. Per questo richiedo all’Amministrazione Comunale di istituire i Nuclei Cinofili della Polizia Municipale, attuando la proposta del sottoscritto presentata quattro anni fa nel 2013 e sulla quale nonostante la bocciatura della mia mozione era stata dichiarata la disponibilità".

"L’utilizzo dei cani addestrati quali ausiliari della Polizia Municipale - conclude il consigliere comunale - come dimostrano l’impiego dalle Forze dell’Ordine è congeniale  contro  lo spaccio, per il controllo agevole dei parchi, aumenta la sicurezza degli Agenti nel fronteggiare le situazioni di rischio e illegalità, e consente di fronteggiare la carenza di organico della nostra Polizia Municipale( 30 unità in meno rispetto agli standard regionali) . Dinnanzi allo spaccio della droga che è diventata una calamità nella città l’Amministrazione Comunale deve fare la propria parte in collaborazione con le Forze dell'Ordine, Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza, per il rispetto della legalità e sicurezza, la salvaguardia della salute dei cittadini, in particolare dei giovani,  oltrechè combattere il traffico  alimentato dalle organizzazioni criminali".

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