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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Il M5s: “Nuovo orario dei treni penalizza i pendolari, la Regione rimborsi gli abbonamenti"

Interrogazione dei consiglieri Andrea Bertani e Raffaella Sensoli sui disagi che si stanno registrando sulle linee che collegano la Romagna con Bologna. “Così la giunta PD obbliga i cittadini a muoversi con l’auto”

Ripristinare immediatamente le fermate soppresse e rimborsare gli abbonamenti ai pendolari che viaggiano sulle linee ferroviarie tra la Romagna e Bologna, in particolare per quelli di Sant’Arcangelo di Romagna. È quanto chiede il MoVimento 5 Stelle con un’interrogazione presentata in Regione a firma dei consiglieri Andrea Bertani, Raffaella Sensoli e della capogruppo Silvia Piccinini in seguito al cambio d’orario dei treni che sta provocando disservizi e disagi. “Questa situazione dimostra l’assoluta incapacità e inadeguatezza della giunta PD – spiegano i consiglieri regionali del MoVimento 5 Stelle – La Romagna e l’Emilia, infatti, grazie al nuovo orario dei treni saranno più distanti e separate, allungando i tempi di percorrenza ferroviari per lavoratori e studenti che devono raggiungere le località intermedie, neanche tanto minori, poste lungo la via Emilia. Calano i collegamenti reali, aumentano in molti casi i costi visto che in alcuni casi sarà necessario arrivare alle stazioni capolinea di Bologna o Rimini e da lì di tornare indietro verso la propria destinazione, aumentano i tempi di percorrenza e si creano buchi anche di due ore. Insomma, si colpisce al cuore la dimensione del servizio metropolitano, dimenticandosi del ruolo delle località intermedie, spesso molto importanti come San Lazzaro di Savena o Castel San Pietro e ci si dimentica delle località periferiche in Romagna”. Nell’interrogazione si cita l’esempio di Sant’Arcangelo di Romagna dove il cambio di orario, per i treni in partenza da San Lazzaro, porterà i pendolari ad affrontare viaggi più lunghi anche di 30 minuti pagando però lo stesso prezzo.

“Da molto tempo ormai i cittadini di Santarcangelo lamentano il basso numero di collegamenti ferroviari da e per la nostra città. Il nuovo orario peggiora ancor di più una situazione già critica – aggiunge Sara Andreazzoli, consigliera comunale M5S - non solo peggiorerà ulteriormente la vita non facile di lavoratori e studenti pendolari ma rappresenta l'ennesima occasione mancata per favorire le buone pratiche ecosostenibili.  Nell'ottica, poi, di un'implementazione del turismo nella nostra vallata, per dare nuove opportunità anche attraverso il cicloturismo, si è pensare di lasciare gli stessi ‘buchi’ nella mattinata e ridurre i treni in fermata nella fascia pomeridiana rappresenta un vero e proprio autogol. Se chi ci amministra, invece di passare il tempo a fare proclami ne dedicasse di più a una seria progettazione, certi scivoloni sarebbero facilmente evitabili”.  “Chiediamo che la Regione predisponga al più presto, a fronte dell’evidente peggioramento del servizio, il rimborso pressoché totale degli abbonamenti in corso – concludono Andrea Bertani e Raffaella Sensoli – D’altronde ci chiediamo a cosa serviranno i treni costantemente promessi da Donini se poi non potranno fermarsi in molte stazioni”.

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