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Giovedì, 18 Aprile 2024
Politica

Il Pd della provincia di Rimini si esprime nettamente a favore di Zingaretti

Il presidente della Regione Lazio ha ottenuto oltre il 60% dei voti degli iscritti ai circoli riminesi

Esulta il comitato 'Rimini per Zingaretti' in seguito al congresso PD nei circoli della Provincia di Rimini, che ha visto una netta preferenza per il presidente della Regione Lazio. I dati finali del congresso PD federazione di Rimini hanno visto un totale di voti validi pari a 867 con una netta preferenza per Zingaretti: 521 (60,09%), seguito da Martina 196 (22,61%), Giachetti 138 (15,92%), Corallo 6 (0,69%), Saladino 4 (0,46%) e Boccia 2 (0,23%). "I risultati dei congressi della Provincia di Rimini - commenta il comitato 'Rimini per Zingaretti' - i migliori in tutta la Romagna, ci consegnano un’immagine vincente e una netta preferenza per Nicola Zingaretti, come negli altri territori della Regione. Gli iscritti hanno fatto una scelta chiara. Il 60% di chi ha partecipato a questa prima fase congressuale ha creduto in Zingaretti, dando un importante segnale di discontinuità rispetto al passato e facendo emergere una voglia di riscatto per fronteggiare una destra pericolosa, aggressiva e più che mai demagogica. I circoli si sono attivati e questo è un gran bene per l’intero campo democratico, che dimostra che il partito può cambiare se c’è la volontà di farlo e soprattutto se ci sono idee nuove da mettere in circolo, come quelle che Zingaretti ha sintetizzato nella sua mozione. Dopo anni di contrapposizioni caratterizzate da un difficile confronto programmatico e la ricerca di molto consenso mediatico, con questo congresso, il PD segna una nuova rotta. La candidatura di Zingaretti ha la capacità di unire il riformismo critico con alcune scelte del PD di questi anni, per dare forma a un nuovo centro sinistra, capace di creare una valida alternativa al Governo gialloverde. Si tratta di affermare un nuovo gruppo dirigente inclusivo di tutte le esperienze e competenze, ma con un tratto di netta discontinuità nei programmi e nel metodo di partecipazione e condivisione".

“Zingaretti è stato e sarà vicino al nostro territorio – dichiara l’assessore regionale Emma Petitti, esponente del comitato ‘Rimini per Zingaretti’ -. Lo scorso settembre, la sua partecipazione all’iniziativa nazionale di DEMS, al cinema Fulgor di Rimini, segnò praticamente l’inizio del suo percorso per la candidatura alla Segreteria del PD. Le numerose iniziative per costruire i comitati territoriali hanno portato a strutturare un’ampia rete di persone e a febbraio lo attendiamo ancora per una ‘Piazza Grande’, in un momento che vuole essere aperto a tutti: iscritti, militanti, simpatizzanti del PD, ma anche donne e uomini dell’associazionismo e della società civile che hanno sposato il
progetto di Nicola Zingaretti. Il comitato ‘Piazza Grande’ di Rimini vuole scommettere sul coinvolgimento delle energie migliori del territorio per costruire un convincente campo democratico e riformista”.

"In questa delicata fase storica per il Paese - prosegue la Petitti - crediamo sia necessario dare nuovo impulso a temi centrali come solidarietà, lavoro, democrazia, ambiente, legalità e sviluppo. Il rapporto OxFam presentato in questi giorni ci consegna una situazione di diseguaglianza non più tollerabile: Il 5% più ricco degli italiani è titolare da solo della stessa quota di patrimonio posseduta dal 90% più povero. A livello globale 26 ultramiliardari possiedono oggi la stessa ricchezza della metà più indigente della popolazione mondiale. E’ inaccettabile. Tocca al PD prendere la bandiera dell’equità. Il congresso non deve ridursi a un momento di confronto solo interno, ma dev’essere il percorso per tornare a dar voce a tutti i cittadini. Quegli stessi cittadini che non si arrendono a chi specula sulle paure, impedendo qualsiasi discorso costruttivo e alimentando pregiudizi e intolleranza”.

"Occorre ripartire dalle grandi opere e investimenti, da un Piano Energetico e da una politica di manutenzione del territorio in cui l'ambiente non sia solo un vincolo, ma un nuovo paradigma di sviluppo - conclude il comitato 'Rimini per Zingaretti'. - Il reddito di cittadinanza non può essere la nostra soluzione. Significa aumentare il debito, gravare sulle generazioni future e creare un sussidio slegato da una politica di rilancio del lavoro. E’ un cortocircuito. Molto meglio il reddito di inclusione fatto in Emilia-Romagna. Una risorsa di tutela della classe più bisognosa, inserita in un’ottica lontana da abusi e dal rischio di incrementare l’evasione. Siamo convinti che il nuovo centrosinistra di Zingaretti, forte di questi ultimi risultati, sia la risposta di cui l’Italia e il nostro territorio hanno bisogno. Il lavoro deve ripartire e crescere da qui. Le primarie del 3 Marzo devono rappresentare il culmine di un grande ritorno alla partecipazione. Abbiamo fatto i congressi, adesso facciamo le Primarie!"

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