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La battaglia del M5s: la Regione aiuti i Comuni a diventare "plastic free"

Valutare quali azioni mettere in campo per rendere le spiagge riminesi più libere dalla plastica ed eliminare gli oggetti usa e getta

Offrire sostegno a quei Comuni della fascia costiera dell’Emilia-Romagna che volessero seguire l’esempio di Senigallia che recentemente ha vietato in tutti gli esercizi commerciali, stabilimenti balneari compresi, la distribuzione di piatti, bicchieri e posate di plastiche. È quanto chiedono Andrea Bertani e Raffaella Sensoli, rispettivamente capogruppo e consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, che ha presentato una risoluzione che verrà discussa nelle prossime sedute dell’Assemblea Legislativa. “Provvedimenti come quelli di Senigallia, che vieta a tutti gli esercizi commerciali come bar e stabilimenti balneari di distribuire ai propri clienti piatti, bicchieri, cannucce e sacchetti per la spesa che non siano realizzati in materiale biodegradabile e compostabile, sono un esempio di come sia possibile adottare dei provvedimenti che vadano verso il raggiungimento dell’obiettivo del ‘plastic free’ – spiega Andrea Bertani – Iniziative che vanno proprio in questa direzione sono state prese in passato anche da alcuni realtà della costa romagnola".

A Rimini, per esempio, nei giorni scorsi si è svolto un incontro che ha visto la presenza anche di diversi esercenti per valutare quali azioni mettere in campo per rendere le spiagge riminesi più libere dalla plastica, tra le quali quella di arrivare a una progressiva eliminazione dei vari dispositivi in plastica monouso utilizzati dai bar di spiaggia per i clienti, evitando l’uso delle cannucce e sostituendo i tradizionali bicchieri di plastica utilizzati in gran numero dai bar di spiaggia  con altri bicchieri, realizzati in plastica lavabile in lavastoviglie e quindi riutilizzabili” aggiunge Raffaella Sensoli. Nella loro risoluzioni gli esponenti del Movimento 5 Stelle cita anche il progetto “Romagna Plastic Free”, nato da un’idea del comitato Basta Plastica in Mare con la collaborazione di Romagna Acque e Centro Ricerche Marine di Cesenatico e presentato lo scorso autunno ad Ecomondo, la kermesse annuale dedicata alla Green Economy della Fiera di Rimini. “Crediamo che sia arrivato il momento di dimostrare come dalle azioni progettuali si possa passare ad azioni concrete, ed in questa fase potrebbe essere utile un’azione di coordinamento e consulenza da parte in favore degli enti locali. Ecco perché – conclude Andrea Bertani – chiediamo che sia la Regione a dover svolgere questo compito promuovendo magari anche un bando riservato ai Comuni della fascia costiera del territorio regionale, per agevolare il passaggio dalle stoviglie ‘usa e getta’ a quelle riutilizzabili o compostabili per gli esercizi pubblici”.

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