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Politica Morciano di Romagna

La Morciano del candidato a sindaco Giorgio Ciotti per la Lista Morciano Viva

Sono 15 i punti, chiari e strategici, per la città, che fanno seguito alle esigenze manifestate dai cittadini stessi

Vorrei che si fermasse la giostra nella quale il nostro comune è caduto negli ultimi tempi. La discontinuità serve anche per far partire e ripartire idee e progetti”. Dichiara Giorgio Ciotti, candidato Sindaco per la Lista Morciano Viva, e prosegue “E’ necessario ripartire dalla normale gestione della città, il cui degrado è sotto gli occhi di tutti. Faremo degli investimenti importanti, tra cui l’ampliamento del Parco del Conca, della Scuola elementare e del Centro Sportivo”. Il programma della Lista è online ed è stato distribuito a tutte le famiglie di Morciano. Sono 15 i punti, chiari e strategici, per la città, che fanno seguito alle esigenze manifestate dai cittadini stessi con il questionario “la Morciano che vorrei”. Il primo punto riguarda la Solidarietà, con un programma a sostegno alla famiglia, in particolare per quelle numerose o con figli piccoli. Altro punto concerne gli Anziani. La popolazione di Morciano ha oramai superato i 7.000 abitanti dei quali circa il 20% ha oltre 65 anni e circa il 10% oltre 75 anni.

Sostenere il Privato sociale, ossia di tutte quelle attività che si occupano di sostenere le persone in difficoltà, la disabilità, la formazione dei giovani, l’avviamento allo sport o alle arti. Uno spazio a sé è dedicato ai luoghi e ai tempi della cultura, perché investire sulle nuove generazioni significa investire sul futuro garantendo nel contempo continuità di valori. Avanti con i servizi, Morciano è la Valconca. Morciano da sempre è riferimento dell’intera Valconca per i servizi sia pubblici che privati e il comune deve impegnarsi nel rafforzamento del suo ruolo di guida nell’ambito della Valconca evitando pericolosi scivolamenti verso ipotesi di trasferimento dei servizi insediati che di tanto in tanto emergono dagli atti dell’Unione della Valconca (l’ultimo dei quali il trasferimento a San Clemente della scuola media). Se queste sono le premesse la fusione dei comuni che viene oggi proposta non appare quindi positiva per il comune di Morciano proprio per la messa in discussione del suo ruolo di centro dei servizi.

Sempre per quanto concerne la Scuola, deve essere finalmente completato l’assetto dell’area esterna e dei parcheggi delle scuole elementari e medie per un migliore accesso e flusso alle aree scolastiche.
Per i più grandi, che frequentano le superiori, il comune può attivare borse di studio/lavoro coinvolgendo le attività economiche locali al fine di fare loro svolgere attività di alternanza scuola lavoro retribuite anche nella stagione estiva. Il sostegno del comune alla scuola secondaria di secondo grado “Gobetti – De Gasperi” è imprescindibile rispetto alla necessità di collaborare attivamente con quella scuola al fine di creare la classe dirigente del futuro.

Discorso a parte viene fatto nel programma sul Parco del Conca, una sponda verde, un fiume che è risorsa di tutti. L’idea è quella di collegarlo con gli altri parchi. Qualche anno fa è stato inaugurato questo vero e proprio polmone verde, oggi molto amato dai cittadini, anche se mal tenuto.
L’obiettivo è quello di partire dalle manutenzioni per poi poterlo ampliare utilizzando le aree già di proprietà comunale e quelle demaniali disponibili per l’intera lunghezza compresa nel territorio di Morciano ripristinando gli antichi accessi.

In particolare dalla casa Scout di via S. M. Maddalena all’attuale parco del Conca di via Stadio creando un unico spazio verde con servizi quali piste ciclo-pedonali, panchine, zone ombreggiate per il gioco o il riposo. Da tale progetto nasceranno anche nuovi impianti sportivi all’aperto quali campi da calcio, pattinaggio, volley e basket che integreranno l’attuale parco del Conca. La realizzazione di questa grande risorsa andrà a beneficio non solo dei morcianesi che giornalmente lo utilizzano, ma anche per legare l’intero territorio urbano e può diventare forte attrattiva turistica tramite il collegamento con la costa attraverso intese coi comuni di San Giovanni e Cattolica.

Altro punto del programma riguarda il rinnovamento del Centro sportivo. Una delle prime priorità è certamente quello di investire in strutture specie quelle che devono essere rinnovate a causa della loro vetustà. In particolare oggi è necessario intervenire sul campo sportivo:  nel rifacimento degli spogliatoi e della nuova sede sociale, ma anche realizzando il nuovo manto in sintetico che, tra l’altro, può anche economizzare i costi di gestione.
Lo stesso si deve dire per le tribune il cui progetto potrà prevedere la realizzazione di spazi sottostanti utili alla gestione degli impianti stessi come depositi, servizi e spazi per le  società sportive.

Morciano da sempre è disseminata di associazioni sportive attive in tutte i settori. L’idea è quella di sostenerle economicamente al fine di consentire ad un sempre maggiore numero di ragazzi di avere un serio avvio allo sport. Utile non solo sul piano del gioco o della ricreazione ma anche di quello della salute e del rapporto tra le persone. E ancora, si parla di viabilità lenta, pedonale e ciclo pedonale, di manutenzione dell’arredo urbano e miglioramento del decoro cittadino, di globalizzazione e servizi scolastici efficienti, di favorire la nascita e lo sviluppo dell’impresa. Va poi proseguita la valorizzazione del cosiddetto Centro Commerciale Naturale attraverso interventi che consentano alla rete di piccoli esercizi di riqualificarsi per competere con le nuove forme di distribuzione commerciale.

“Intendiamo riqualificare e rigenerare l’urbano attraverso un aiuto economico del Comune, giù gli oneri!” prosegue Ciotti. “L’Area Ghigi: Morciano non si può permettersi di avere un “vuoto urbano” nel suo tessuto; l’intervento andrà sicuramente concluso”. Politiche per la sicurezza e per una città “smart”. Ulteriore obiettivo per il corrente esercizio sarà quello di un miglior controllo del territorio attraverso l’utilizzo di telecamere di sicurezza nelle principali strade e piazze e nei parchi pubblici. Il tutto all’insegna del principio di trasparenza e partecipazione.   Per rendere più trasparente e partecipato il procedimento amministrativo la proposta + quella di prevedere un responsabile della partecipazione e trasparenza che non sia legato al consiglio comunale ed alla sua maggioranza e che si occupi di rendere effettivo il principio di trasparenza ovvero mettendo in condizione il cittadino di conoscere per poter partecipare e giudicare.

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