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Intervista a Luigi Camporesi: “Servono interventi forti sulla sicurezza e sul turismo”

Il candidato sindaco della lista Obiettivo Civico. "A luglio si registra da anni un calo di pernottamenti, anche il modello Notte Rosa va ripensato, basta con l'immagine dello sballo"

Luigi Camporesi candidato sindaco con Obiettivo Civico Vincere per Rimini, e sostenuto dalle liste Movimento Libero, Insieme per Rimini, Noi per la Romagna, Fare! Con Flavio Tosi, continua senza sosta a dialogare con le persone per capire i bisogni dei cittadini: "li ho incontrati nelle piazze, li ho ascoltati per comprendere le reali esigenze di questa città, adottando uno sguardo ancora più profondo sulle problematiche esistenti".
Cosa è emerso nel confronto diretto con i cittadini?
"Certamente le mancanze che vivono le periferie. Sono zone e quartieri rimasti inascoltati, l'amministrazione deve attivarsi per rispondere alle vecchie e nuove esigenze".
Un intervento e in quale zona?
"Penso a Viserba e alla necessità di marciapiedi così come la messa in sicurezza delle strade, ma anche la riqualificazione del lungomare, deve essere abbellito, per chi ci vive e per gli operatori che possono così proporre un'offerta migliore ai turisti".
A proposito di turismo?
"Questo settore va fatto ripartire, penso subito alle colonie che mostrano il loro degrado. Le colonie Murri, Novarese e Bolognese sono una ferita aperta. Un potenziale patrimonio in mano ai liquidatori. Serve uno scatto in avanti, bisogna rilanciarle, investire e agganciare i tour operator internazionali che le propongano ben oltre i confini della Romagna".
Come vede il modello turistico riminese?
"I numeri non giocano a favore dell'amministrazione. Il turismo nel mese di luglio continua a diminuire, Gnassi lo ha gestito con un pizzico di arroganza, servono altre competenze. Durante il periodo che incrocia Notte Rosa e Molo Street Parade risulta, dati alla mano, il maggior calo dei pernottamenti degli ultimi anni. In generale penso che la Notte Rosa vada ripensata, non c'è un evento di questo tipo che non veicoli un'immagine di Rimini legata allo sballo. Questi eventi si possono ad esempio rinnovare inserendo tornei sportivi come gran finale”. Se pensa a tre errori di questa amministrazione?
"Per prima cosa la disgrazia dell'aeroporto, da addebitare tutta a Gnassi e a Vitali, che avrebbero potuto agire diversamente. In ultima istanza nel concordato di continuità dovevano arrivare con un management credibile e non con Masini. Altro punto che contesto è lo spostamento del mercato. Una decisione presa senza cercare un accordo con gli ambulanti. C'è stata un'arroganza dannosa, non sono stati resi partecipi. Infine, guardo al centro storico, con i lavori sono stati eliminati molti parcheggi e c'è meno flusso di persone che viene in centro. Rispetto ai parcheggi esistenti va fatta più informazione con una cartellonistica e applicazioni da scaricare sui telefoni".
Rispetto al tema sicurezza quali interventi avete in programma?
"Abbiamo in mente forti interventi. C'è una legge regionale che permette di aumentare il numero dei vigili urbani in strada, noi vorremmo riorganizzare il settore, destinando le pratiche amministrative da svolgere ad altri enti e portando fuori dagli uffici i vigili, si passerebbe dal 40% all'80% del personale, come è stato fatto a Verona. Vogliamo aumentare il numero dei poliziotti, mappare le zone della città dove c'è più concentrazione dei delinquenza e intensificare in quei quartieri la polizia urbana. In 4 o 5 settimane si rileva un calo drastico della criminalità. Crediamo inoltre nel controllo reciproco dei cittadini, al fine di mitigare una situazione di degrado".
Il suo primo giorno da sindaco?
"La prima cosa che farei sarebbe incontrare gli operatori del Comune per cercare di fargli capire che sono al servizio dei cittadini e non agli ordini del sindaco. Serve un cambio di mentalità. La città può essere rilanciata aiutando concretamente il cittadino. E' inoltre necessario un migliore sistema di informatizzazione e banche dati comuni, anche per la lotta all'evasione. Abbiamo le idee ben chiare, sappiamo di essere una città fanalino di coda per quanto riguarda l'occupazione e gli emolumenti e un altro tema su cui agiremo con tenacia è la lotta all'abusivismo, perché fino a quando c'è tolleranza non può avvenire il vero cambiamento".

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