Maestra violenta, il candidato della Lega Pecci: "L'assessore Lisi deve dimettersi"

“Rimini finisce agli onori della cronaca nazionale solo per fatti gravi come quello accaduto nella scuola materna dove un’insegnante, tra l’altro sospesa nel 2010 per atteggiamenti aggressivi nei confronti dei bambini, è stata arrestata per aver maltrattato i bimbi. Come da un po’ di tempo a questa parte accade, quando in tv si parla di Rimini non ci facciamo una gran figura”. Il candidato a Sindaco della Lega Nord, Marzio Pecci entra nel merito della brutta vicenda  accaduta in un asilo nido cittadino.

“Spinti, sollevati di peso, sgridati sonoramente, i bambini hanno manifestato atteggiamenti di ansia e terrore che non sono sfuggiti ai genitori, così come non sono sfuggiti (e a lei va il merito più grande), all’insegnante che ha avuto il coraggio di segnalare i propri sospetti alle forze dell’ordine – prosegue Pecci - Ritengo che chi commette azioni come queste debba essere licenziato oppure trasferito ad altri settori, impiegato in altre mansioni se proprio non può essere licenziato”.

Le responsabilità dell’intera vicenda, tuttavia, secondo il candidato del Carroccio sono equamente da ripartire. “Ad essere del tutto onesti – commenta - possiamo dire che molte delle responsabilità stanno negli uffici comunali che dopo la sospensione dal servizio a causa della aggressività avvenuta nel 2010 l'avevano riammessa al lavoro. A questo punto sia il Sindaco a prendersi le sue colpe chiedendo formalmente scusa ai riminesi e invitando l’Assessore Lisi a presentare le sue dimissioni per non aver vigilato sulla situazione”.

L’idea che la Lega ha degli asili è diametralmente opposta e Pecci ne delinea alcuni tratti, anticipando la presentazione del programma elettorale che si terrà nei prossimi giorni: “Noi abbiamo in mente asili ‘a misura di bambino’ cioè un luogo da fiaba, da esplorare e scoprire tale da consentire al piccolo di ricevere stimoli sensoriali capaci di far volare la sua immaginazione. Un luogo che possa vantare l'eccellenza della pedagogia e della psicologia dove i bimbi  siano al centro dell'attenzione di tutti gli operatori perché i bambini sono il nostro futuro”.