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Milleproroghe, gli emendamenti sottoscritti dal parlamentare riminese Arlotti

In materia di adeguamento antincendio, viene spostato al 31 dicembre il termine inizialmente previsto per il 30 aprile per le strutture ricettive turistico-alberghiere con oltre venticinque posti letto

Pagamento dei canoni pertinenziali, adeguamento antincendio per gli hotel, sfratti, centrale unica di committenza. Sono alcuni dei temi interessati dagli emendamenti al decreto “Milleproroghe” sottoscritti dal deputato Pd riminese Tiziano Arlotti e presentati in commissione Bilancio e Affari Costituzionali della Camera, dove il provvedimento è in esame.

Per i pertinenziali, in attesa del riordino complessivo della materia già previsto dalla legge, l’emendamento prevede di sospendere fino al 31 dicembre prossimo la riscossione coattiva dei “maxi canoni”, così come gli eventuali procedimenti amministrativi e i relativi effetti avviati dalle amministrazioni competenti. “Il Governo si è impegnato a disciplinare a breve tutta la materia delle concessioni demaniali trovando una soluzione anche alla questione dei canoni – spiega Arlotti -. La proroga intende consentire alle imprese (circa 200 in tutta Italia) di continuare a lavorare fino ad allora senza il rischio di vedere decadere la propria concessione”.

In materia di adeguamento antincendio, viene spostato al 31 dicembre il termine inizialmente previsto per il 30 aprile per le strutture ricettive turistico-alberghiere con oltre venticinque posti letto. “Questo slittamento non ha nulla a che fare con le proroghe concesse in passato – specifica il parlamentare -. Innanzitutto le strutture interessate hanno fatto richiesta di ammissione al piano straordinario biennale di adeguamento antincendio avendo i requisiti minimi. La proroga è perciò rivolta esclusivamente a tali strutture e non è generalizzata per tutte le strutture perché chi non ha questi requisiti non può svolgere attività ricettiva”.

Un ulteriore emendamento riguarda le misure per ridurre il disagio abitativo, con la proroga degli sfratti per le categorie sociali più deboli e a reddito più basso, che riguarda il comune capoluogo e quelli limitrofi con più di 10mila abitanti (Rimini, Bellaria Igea Marina, Santarcangelo di Romagna, Verucchio, Riccione, Coriano e Misano Adriatico).

Interessa gli enti locali, inoltre, un altro pacchetto di emendamenti. Viene disposta la proroga al 2016 dell’entrata in vigore delle Centrali di committenza uniche per i Comuni non capoluogo di provincia nell’ambito delle unioni dei comuni. Si prevede inoltre di prorogare al 31 dicembre 2014 il termine di riferimento dei debiti commerciali degli enti locali che possono beneficiare delle misure di allentamento del Patto di stabilità interno attuate dalle Regioni attraverso il Patto di stabilità verticale. “Obiettivo, favorire non solo il pagamento dei debiti pregressi, ma anche maggiori investimenti da parte degli enti locali nel 2015”.

Viene poi proposto di prorogare al 31 dicembre 2015 il termine per consentire alle Regioni che hanno in via di ultimazione la progettazione o l’affidamento degli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico, di ultimare le attività senza perdere il finanziamento concesso.

Infine un ulteriore emendamento prevede la soppressione della previsione delle sanzioni e del contributo obbligatorio di iscrizione al Sistri fino al 31 dicembre 2015. “Il collegato ambientale dispone infatti la soppressione del Sistri e dovrebbe essere approvato definitivamente nella primavera di quest’anno”.

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