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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica

Minorenni alla fiera delle armi, Italian Exhibition Group finisce sulla graticola

Interrogazione presentata dal consigliere regionale Yuri Torri (Si) denuncia azione di lobby per la sottoscrizione, da parte di vari esponenti politici, di un impegno a "difendere e garantire i diritti dei detentori legali di armi"

L'evento fieristico 'Hit show - Manifestazione leader dedicata a caccia, tiro sportivo e outdoor', organizzato nella fiera di Vicenza da Italian Exhibition Group spa, società che gestisce i due poli fieristici di Rimini e Vicenza e di cui la Regione Emilia-Romagna detiene una quota di partecipazione pari al 4,7%, è oggetto di un'interrogazione presentata da Yuri Torri (Si). Secondo il consigliere, alla manifestazione parteciperebbero anche espositori di armi non sportive e destinate alle agenzie di sicurezza privata nonché alle forze dell'ordine. Inoltre, a differenza di quanto avviene nella quasi totalità delle altre fiere europee di settore, all'interno di Hit Show sarebbero ammessi anche i minori, purché accompagnati. L'esponente di Si, che cita una denuncia dell'Osservatorio permanente sulle armi leggere (Opal), riporta anche che all'interno della fiera verrebbe avviata una vera e propria azione di lobby per la sottoscrizione, da parte di vari esponenti politici, di un impegno a ''difendere e garantire i diritti dei detentori legali di armi'', con annessa proposta di modifica della
legge sulla legittima difesa. Da qui l'iniziativa di Torri, che chiede alla Giunta ''come intenda intervenire, a fronte della partecipazione in Italian Exhibition Group, per garantire il rispetto del codice etico della fiera Hit Show, vietando l'ingresso ai minori e se, e come, intenda attivarsi affinché venga ritirato il disegno di legge che prevede la modifica delle norme sulla legittima difesa''.
 

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