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Politica Santarcangelo di Romagna

Morrone e Raffaelli: "La chiusura del primo intervento di Santarcangelo non sia definitiva"

Gli onorevoli della Lega: "L'Ausl ne garantisca la riapertura non appena si concluderà l’emergenza”

“Il presidente della Regione Stefano Bonaccini spieghi pubblicamente i motivi per cui è stata sospesa l’attività di Punto di Primo Intervento e del servizio post-acuti dell’ospedale Franchini di Santarcangelo, struttura sanitaria di riferimento di una vasta area di popolazione, e ne garantisca la riapertura non appena si concluderà l’emergenza”. Lo chiedono i deputati della Lega Jacopo Morrone e Elena Raffaelli in una nota. “Crediamo che la decisione dei vertici dell’Asl Unica della Romagna sia determinata solo dalla carenza strutturale di personale in ospedali considerati più importanti. A pagare la situazione sono quindi le strutture sanitarie più piccole con il beneplacito delle amministrazioni locali amiche. Il tutto senza curarsi dei bisogni dei cittadini, soprattutto quelli più deboli e anziani, che, in caso di bisogno, dovranno spostarsi a Rimini o altrove non si sa con quali mezzi e con il rischio contagio. Il sistema sanitario dell’Emilia-Romagna ha dimostrato tutti i limiti e le carenze organizzative che noi della Lega abbiamo denunciato. Nonostante questo, i vertici amministrativi delle Asl continuano a procedere a colpi di chiusure di servizi senza minimamente curarsi dei diritti degli utenti. Ma la questione non finisce qui. Ci assicurino che la chiusura di questi servizi al Franchini è solo momentanea. Non vorremmo che l’Asl Unica della Romagna approfittasse del Covid-19 per proseguire nella politica scriteriata della Regione Emilia-Romagna di questi anni”.

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